Il Titanic porta jella Viaggio commemorativo salta per un malore

La Balmoral torna in porto a pochi giorni dalla partenza. Doveva raggiungere il luogo dell'incidente del piroscafo

Il Titanic porta jella Viaggio commemorativo salta per un malore

No. Il Titanic non è maledetto. Sul transatlantico di Kate&Leo non aleggia una torva nuvola di sfiga. A meno di non credere in queste cose, naturalmente.

Ditelo alla Balmoral, che in occasione del centenario del Titanic aveva pensato di ripercorrere la rotta, da Southampton al luogo dell'incidente. Partenza in pompa magna. A bordo semplici curiosi e esperti delle vicende del Titanic, che della storia maledetta dei 1500 che su quella nave hanno trovato la morte hanno fatto una passione.

La crociera commemorativa era un'ottima idea. In teoria. In pratica si è rivelata un fiasco totale. Non per mancanza di partecipanti. Ma perché la nave, partita l'otto aprile, è già rientrata in porto. A mettersi in mezzo tra la Balmoral e il luogo dello scontro con l'iceberg - dove doveva arrivare il 14, appena in tempo per l'anniversario del disastro navale - il malore di uno dei 1300 passeggeri presenti a bordo, che ha costretto a fare marcia indietro e a tornarsene in Irlanda anzitempo.

A quanto pare, questo viaggio

proprio non s'ha da fare. Con buona pace dei 1300 passeggeri, che sul luogo dell'affondamento non ci sono mai arrivati. E per la gioia dei teorici del complotto, che sulla maledizione del Titanic parleranno ancora per molto.

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