Ua vasta operazione contro il traffico di esseri umani e il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è in corso, dall'alba, al confine italo-francese di Ventimiglia. Il blitz, coordinato dalla Procura di Imperia, riguarda l’esecuzione di dieci misure cautelari spiccate nei confronti di altrettanti stranieri, tra cui una donna. Tra questi spicca anche il capo dell’organizzazione, ricercato e temuto negli ambienti malavitosi, leader indiscusso e privo di scrupoli, conosciuto per la sua natura particolarmente aggressiva.
Lo stesso, secondo gli inquirenti, si è sempre vantato di possedere una particolare astuzia, che gli ha consentito negli anni, di evitare abilmente l’arresto. Gli agenti hanno setacciato le zona di via Tenda, a ridosso del greto del fiume Roya e della stazione ferroviaria, solitamente frequentate da passeur, alla ricerca di migranti sprovveduti a cui fornire passaggi clandestini in Francia, a cifre a volte anche da capogiro.
Molti stranieri, in passato, venivano caricati come bestie all'interno di furgoni o autoarticolati, diretti oltre confine. L'operazione ha messo in luce una rete malavitosa, che operava al confine con la Francia, nell'industria degli espatri clandestini, dove Ventimiglia rappresenta come sempre un imbuto, un crocevia obbligato, per chi arriva da ogni parte del centro nord Italia e anche dal sud.
In passato gli agenti hanno fermato convogli di stranieri, soprattutto africani, che viaggiavano in precarie condizioni igienico sanitarie,
schiacciati addirittura nei bagagliai di automobili, privi di ossigeno. Maggiori dettagli saranno resi noti questa mattina in una conferenza stampa alla presenza del procuratore di Imperia, Alberto Lari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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