La mobilità sostenibile è un obiettivo da perseguire con ancor più convinzione in una realtà, come quella lombarda, fortemente antropizzata e con molti parametri assimilabili a quelli di uno Stato europeo di medie dimensioni, a cominciare dal numero di abitanti. Servono dunque risorse adeguate, che lo Stato centrale non garantisce. Anzi spesso è la Regione a sopperire ai mancati investimenti statali. Mi riferisco per esempio ai treni, i mezzi sostenibili per eccellenza per quanto riguarda il trasporto di massa. La società che eroga il servizio ferroviario, ovvero Trenord, afferisce per il 50% alla Regione attraverso Fnm e per il 50% allo Stato attraverso Trenitalia: la flotta conferita da Regione ha 9 anni di media mentre quella conferita da Trenitalia 32 anni. Ebbene in mancanza di interventi dello Stato, per rinnovare il vecchio materiale rotabile di derivazione statale Regione ha messo in campo 1,6 miliardi di euro per acquistare 176 treni nuovi che inizieranno progressivamente a entrare in servizio dall'inizio del prossimo anno. Convogli ambientalmente sostenibili. Garantiranno infatti una diminuzione del 30% dei consumi di energia elettrica. Che potranno recuperare durante le operazioni di frenatura e saranno composti da materiali con alti tassi di riutilizzo (96%) e di biodegradabilità (95%). Fondamentale anche agevolare la diffusione della mobilità elettrica. Regione, tra le altre cose, ha cofinanziato l'installazione di punti di ricarica e reso strutturale l'esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per le vetture elettriche. Oltre a lavorare sulla definizione di «itinerari elettrici sovraregionali», in collaborazione con le altre regioni padane, in modo da individuare le aree strategiche e quelle a fallimento di mercato dove concentrare la programmazione sovraregionale e quindi le risorse pubbliche disponibili per installare nuove colonnine. Per quanto riguarda il car sharing segnalo l'iniziativa E-Vai Public del gruppo Fnm. Si tratta di un servizio di car sharing elettrico dedicato a pubblica amministrazione e cittadini: durante le fasce orarie lavorative le auto sono a disposizione dell'amministrazione comunale per tutte le necessità operative, mentre i cittadini possono prenotare le medesime auto nelle fasce orarie rimanenti e nel fine settimana.
Ricordo gli sforzi per finanziare le ciclovie turistiche e ricucire tronconi di piste ciclabili, in modo da garantire maggior sicurezza a chi sceglie un mezzo sostenibile. La strada intrapresa è quella giusta, occorre però remare tutti nella stessa direzione. Stato centrale compreso.Claudia Maria Terzi
Assessore Infrastrutture Trasporti e Mobilità Sostenibile
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