Il numero delle persone decedute a causa del distaccamento di due valanghe, nell'est della Turchia, è salito in queste ore a 38, ma potrebbe aggravarsi ulteriormente con il passare del tempo. Le slavine, infatti, hanno travolto decine di persone in due fasi diverse. La prima avrebbe colpito un veicolo spazzaneve e un minibus e la seconda avrebbe investito le squadre di soccorso all'opera sul posto.
I soccorritori sotto la neve
In tutto, circa 300 soccorritori sarebbero intervenuti sul posto dopo lo scioglimento delle valanghe, nella parte orientale del Paese. In base alle prime ricostruzioni, almeno 53 persone sarebbero rimaste ferite e alter sarebbero ancora sepolte sotto la neve. Altri 30 soccorritori sono stati estratti ancora in vita o sono riusciti a mettersi in salvo da soli. Secondo quanto ha fatto sapere il ministero dell'Interno turco, gli operatori sono stati ricoverati in ospedale ma le loro condizioni non sono ancora state rese note.
La prima slavina
Secondo quanto riportato da Repubblica, le due valanghe si sarebbero staccate in due giorni diversi nella provincia di Van. La prima valanga, infatti, avrebbe travolto tutto martedì (compreso un minibus), uccidendo cinque persone e ferendone otto. In base a quanto ricostruito, sarebbe stata proprio la prima slavina a mettere in moto i soccorsi, che stavano cercando i sopravvissuti con il supporto degli abitanti dei villaggi vicini.
Le prime ricerche
La prima ricerca era stata interrotta durante la notte per motivi di sicurezza e ha ripreso questa mattina. E mentre gli operatori erano alla ricerca di due dispersi, sarebbe arrivata la seconda valanga, che li avrebbe sorpresi intorno a mezzogiorno. Secondo le prime informazioni fornite dall'agenzia di stampa Anadolu, all'inizio avrebbero perso la vita in 14 operatori di soccorso e nove civili. In base a quanto ricostruito dalla stessa fonte, circa 30 persone sono state rinvenute in vita e ricoverate subito in ospedale.
La regione montana
La regione dove si sono staccate le valanghe è attualmente un luogo difficilmente accessibile, viste anche le condizioni climatiche che, durante l'inverno, si presentano particolarmente difficili.
Secondo quanto riportato da Ansa, che cita la protezione civile turca, le attività di ricerca e soccorso nell'area stanno comunque andando avanti. In base alle informazioni fornite dalle autorità, sotto i cumuli di neve ci sarebbero ancora dalle più di dieci persone intrappolate. Finora, invece, sarebbero ne sarebbero state soccorse più di 30.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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