Stava scontando la sua pena per favoreggiamento all'immigrazione clandestina nel carcere di Bolzano quando è venuto a sapere dell'uccisione della figlia di 7 anni a Vienna. Dopo la notizia, l'uomo non è più rientrato da un permesso e ora i familiari del presunto assassino, un ragazzo di 16 anni, temono una vendetta.
L'omicidio
La vittima, una bimba cecena di 7 anni, era sparita lo scorso maggio dal parco giochi del condominio nel quale viveva a Vienna. Il giorno dopo il suo cadavere è stato trovato avvolto nel nylon in un cassonetto dei rifiuti. Come riporta il Corriere, le autorità austriache sono riuscite subito a individuare l'autore del delitto: si tratta di un giovane immigrato ceceno di 16 anni, vicino di casa della bambina. Il giovane ha confessato l'omicidio durante il suo primo interrogatorio.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il sedicenne avrebbe trascinato la bambina in bagno e colpita alla gola con un coltello da cucina.
L'evasione
Il padre della bimba, informato dell'accaduto, non è rientrato da un permesso nel carcere a Bolzano. I familiari del ragazzo accusato del delitto sono preoccupati, mentre l'avvocato dei parenti della piccola ha assicurato che "la famiglia non è interessata a una vendetta di sangue".
Le ricerche
Secondo l'avvocato di famiglia, l'uomo potrebbe tentare di
fare ritorno nel suo Paese d'origine. Le forze dell'ordine austriache lo stanno cercando nel timore che possa presentarsi a Vienna. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di cattura internazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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