Vaiolo delle scimmie, aumentano i casi in Italia: altri due in Lombardia

In Lombardia sono stati diagnosticati altri due casi di vaiolo delle scimmie. I pazienti sono in buone condizioni

Vaiolo delle scimmie, aumentano i casi in Italia: altri due in Lombardia

Il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha reso noto che sono stati diagnosticati due casi di vaiolo delle scimmie dal laboratorio di virologia del Policlinico San Matteo di Pavia. Secondo quanto emerso, nel primo caso si tratta di un paziente italiano visitato al San Gerardo di Monza, che è stato poi dimesso e ha fatto ritorno al suo domicilio dove adesso sta osservando il periodo di quarantena. Nel secondo caso si tratta invece di un turista straniero alloggiato in una struttura alberghiera, per il quale per questioni epidemiologiche si sarebbe preferito optare per il ricovero presso il Policlinico di Milano. Entrambi i pazienti si trovano in buone condizioni e vengono costantemente seguiti dal personale sanitario. Sono stati diagnosticati dal laboratorio di virologia del San Matteo di Pavia due nuovi casi di vaiolo delle scimmie. Salgono quindi a sette i casi in totale riscontrati in Lombardia.

Negativa la ragazza ricoverata a Genova

Intanto è “risultato negativo anche allo Spallanzani di Roma il test della ragazza con 'sospetto’ vaiolo delle scimmie ricoverata all'ospedale San Martino di Genova". Lo ha detto all'AGI l'infettivologo Matteo Bassetti, in relazione al caso di una 24enne che lo scorso lunedì era rientrata dalle Canarie ed era stata ricoverata nel reparto diretto dal professor Bassetti perché presentava sintomi compatibili con la malattia. Al momento la situazione è considerata sotto controllo e il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolinea che l’attenzione rimane alta ma senza allarmismi. A oggi sono più di 200 i casi confermati a livello globale, mentre nel nostro Paese i contagi sono saliti a undici, compresi gli ultimi due in Lombardia. In Emilia Romagna è stato identificato il primo caso negli scorsi giorni. Sono sei i pazienti presi in carico dall'Istituto per le malattie infettive Spallanzani di Roma e tutti sarebbero già in via di guarigione, come comunicato dal direttore generale Francesco Vaia. Secondo Vaia la quarantena per il vaiolo delle scimmie non servirebbe, infatti deve essere isolato solo chi è malato. Inoltre non ci sarebbe nessuna esigenza di corsa al vaccino, in quanto si tratta di un fenomeno contenuto e di lieve entità, con una letalità bassa legata principalmente a problemi immunitari.

Il virus isolato al Sacco

Il "monkeypoxvirus", responsabile dell'epidemia da vaiolo delle scimmie attualmente presente in Europa, è stato isolato al laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano. Il vicepresidente della Lombardia, Letizia Moratti, ha annunciato che questo rappresenta un importante risultato per la ricerca scientifica. In questo modo sarà possibile saggiare l'attività di farmaci antivirali e testare la risposta anticorpale dei pazienti che hanno contratto l'infezione e della quota di popolazione vaccinata contro il virus del vaiolo.

Nei giorni scorsi l’Iss, l'Istituto superiore di sanità, aveva dichiarato che ci sono già a disposizione più di 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo, e quindi, qualora vi fosse necessità, si sarebbe eventualmente pronti ad agire.

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