L'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ne è assolutamente convinto: la sua regione ha salvato il Sud e lo ha fatto grazie alle misure prese all'inizio della diffusione del nuovo coronavirus. Lo ha rivelato in queste ore, in un'intervista rilasciata a Libero, dove ha voluto rivendicare il ruolo di regione Lombardia nella difesa della tenuta del sistema sanitario nazionale. E a chi parla di commissariamento, l'assessore ha replicato: "Siamo alla totale deformazione della realtà. Non si può paragonare la Lombardia ad altre regioni, dove non ci sono stati focolai come i nostri".
"Gli unici a chiedere misure incisive"
L'assessore lombardo ha poi continuato a chiarire la posizione della regione e ha dichiarato: "Peraltro, sembra che qualcuno abbia completamente perso la memoria. Possibile non ricordare che, ai primi di marzo, i sindaci e gli scienziati dicevano che le città non si dovevano fermare, che il Covid-19 era un'influenza, che tutto si sarebbe risolto velocemente? Siamo stati gli unici a chiedere misure più incisive al governo".
La chiusura del Sud
E alla domanda se, secondo lui, l'Italia meridionale sia stata "salvata" dal Nord, Gallera non ha dubbi: "Certo, assolutamente. Se noi non ci fossimo opposti con rigidità al governo, il Sud il 7 marzo non sarebbe stato chiuso. Invece abbiamo sbattuto i pugni sul tavolo chiedendo misure restrittive. Grazie a questo, le altre regioni ci hanno seguito e abbiamo ridotto il contagio. Ora tutto deve ripartire, ma nella garanzia della massima sicurezza sanitaria".
Le insistenze della Regione
Gallera, poi, è apparso soddisfatto delle disposizioni chieste dalla sua giunta: "Le misure che abbiamo previsto hanno prodotto un grande risultato. Noi avevamo di fronte proiezioni agghiaccianti fatte dai nostri analisti, per questo abbiamo messo in campo misure di contenimento per evitare di avere centinaia di migliaia di contagiati in più". E ancora: "Senza le misure adottate grazie alle nostre insistenze sarebbe stato un disastro".
"Siamo ancora in trincea"
La convinzione dell'assessore al Welfare è che arriveranno altre ondate di Covid-19: "Ci stiamo già preparando al fatto che le pandemie vanno a ondate. Anche per questo i processi mediatici sarebbero da posticipare, siamo ancora in trincea. Dobbiamo prepararci a una vita e a un sistema sanitario diversi. Anche perché le persone che hanno contratto il virus si trascineranno a lungo malattie croniche".
E sul rapporto con i primi cittadini, Gallera aggiunge: "Abbiamo bisogno dei sindaci in questo momento, ma da qualche settimana quelli di centrosinistra sono diventati il braccio armato di un attacco alla Regione. Speriamo che la cosa finisca".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.