L'Avana - Un piccolo, minuscolo passo. Ma è già qualcosa... Limite di 10 anni per tutti i mandati politici e una nuova leadership entro 5 anni: sono queste le proposte di rinnovamento che il presidente cubano, Raul Castro, ha lanciato aprendo all’Avana il VI Congresso del Partito comunista di Cuba (Pcc), il primo dal 1997. Castro ha anche annunciato riforme economiche, spiegando che "sono in preparazione" leggi per permettere la compravendita di case, di cui ora sono ammesse solo le permute, e di auto, il cui mercato è limitato a quelle immatricolate prima del 1959. Promessa anche un’estensione delle terre da dare in usufrutto ai contadini e dei prestiti per i piccoli imprenditori.
Un passo avanti e due indietro. Il 79enne Raul, succeduto nel 2006 al fratello Fidel dimessosi dopo quasi mezzo secolo per motivi di salute, ha posto la questione anagrafica ai vertici del partito e dello Stato. "Nonostante diversi tentativi per promuovere dei giovani alle più alte cariche, la Rivoluzione non ha sostituti esperti e all’altezza", ha avvertito, alludendo all’uscita dal governo due anni fa degli emergenti Felipe Perez Roque e Carlos Lage.
Per favorire il ricambio generazionale, ha anche suggerito di "limitare ad un massimo di due mandati consecutivi di cinque anni i principali incarichi politici e statali", una riforma che di fatto metterebbe fine alla gestione dinastica del Paese nell’epoca castrista. Grande assente all’apertura del congresso, a cui partecipano 997 delegati in rappresentanza di 800 mila iscritti, era Fidel.
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