"Sei troppo grassa". Lo scandalo travolge le scuole di danza inglesi

Mortificazioni e insulti al Royal Ballet di Londra e alla Elmhurst Ballet School di Birmingham. Le ballerine parlano di "tossicità culturale"

"Sei troppo grassa". Lo scandalo travolge le scuole di danza inglesi
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Ci dissero che, tranne una o due di noi, tutte dovevamo perdere peso se volevamo avere un lavoro”. Questa è una delle tante frasi spietate e tranchant che si sono sentite ripetere, dal 2004 al 2022, più di 50 allieve che hanno avuto modo di studiare presso due delle più prestigiose scuole di danza del Regno Unito: la Royal Ballet School di Londra di cui è patrono d’onore re Carlo III, e la Elmhurst Ballet School di Birmingham di cui è patrona d’onore la regina Camilla.

Mortificazioni e provocazioni, hanno raccontato le ex ballerine ai microfoni della Bbc, erano all’ordine del giorno, tanto da parlare di "cultura tossica" da parte del corpo docenti per l'ossessione della perdita di peso che imponevano alle studentesse. Le allieve hanno raccontato di essere state sottoposte a diete paragonabili ai regimi alimentari degli atleti olimpionici per mantenere una forma fisica il più possibile asciutta in modo da essere elevate a studentesse modello ed essere impiegate come armi di scherno nei confronti delle colleghe che non rispecchiavano lo stereotipo di magrezza consacrato dalle due scuole.

Le ragazze hanno raccontato che la costante mortificazione dei loro corpi, subita da giovanissime, le ha portate ad avere problemi e disturbi fisici, mentali ed alimentari durante la fase dello sviluppo tanto da intraprendere dei percorsi terapeutico-assistenziali presso strutture sanitarie.

Grace Owen, allieva della Elmhurst Ballet School, ha raccontato alla Bbc di essere stata umiliata, a 19 anni, da un suo professore, davanti a tutta la classe, quando le ha porto un vassoio pieno di ciambelle per poi allontanarlo nel momento in cui lei stava allungando la mano, giustificandosi: “Sei troppo grassa per una ciambella”. Ha anche raccontato di essersi sentita umiliata quando alla cerimonia del diploma, un professore disse a lei e ad alcune sue compagne che se non fossero dimagrite, non avrebbero mai trovato lavoro. Ellen Elphick ha raccontato che nelle prime settimane al Royal Ballet School, all’età di 16 anni, il professore la mise davanti ad uno specchio e le disse: “Se avessi un coltello, taglierei tutto il sedere e metà coscia”. Ellen ha detto di essere rimasta traumatizzata da quelle parole e che l’hanno portata a soffrire di disordini alimentari di cui ancora soffre.

Altri episodi che hanno riportato le ragazze, hanno spinto in tanti ad accusare di body shaming e bullismo le due celebri scuole britanniche che, a loro volta, rispediscono tutto al mittente. Come riporta Lettera43, La Royal Ballet School ha diramato un comunicato in cui scrive: “Niente per noi è più importante della felicità e del benessere continuo. Stiamo migliorando, innovandoci continuamente, per proteggere la salute di tutti i nostri studenti". Più o meno le stesse parole ha usato la Elmhurst di Birmingham"Ci ispiriamo approccio didattico moderno per una formazione altamente disciplinata".

Una vicenda che ricorda molto quella che ha coinvolto le atlete di ginnastica ritmica nel nostro Paese.

Circa un anno fa, le atlete hanno pubblicamente denunciato i trattamenti vessatori e le mortificazioni dei loro fisici che ricevevano quotidianamente durante gli allenamenti. Il clamore suscitato dalla vicenda ha portato il ministro dello Sport Andrea Abodi a commissariare l'Accademio di Desio.

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