Il colosso cinese TikTok dovrà pagare una maxi multa da 345 milioni di euro. La notizia era già nell'aria dallo scorso agosto, quando il tabloid inglese The Guardian aveva anticipato che la notifica della sanzione, "potenzialmente da milioni di euro", sarebbe arrivata entro la fine di settembre. E così è stato. La Commissione per la Protezione dei Dati (dpc) irlandese ha inflitto una multa da 345 milioni di euro al social network TikTok per aver violato le norme sulla protezione dei dati nel trattamento delle informazioni riguardanti i minori.
L'ufficialità della sanzione è arrivata attraverso un comunicato stampa del Comitato europeo per la protezione dei dati con sede in Irlanda, che opera per conto dell'Unione Europea. Nella nota si chiarisce che, oltre al pagamento della multa, la piattaforma cinese dovrà anche adeguare tutte le norme e le operazioni volte a superare le violazioni entro i prossimi tre mesi.
Le violazioni contestate a TikTok
La decisione di Bruxelles di usare il pugno duro contro TikTok è scaturita da una indagine avviata nel 2021 dall'Autority irlandese per la privacy sull'adempienza di TikTok al regolamento generale dell'Ue per la protezione dei dati e sulle modalità con cui la piattaforma gestisce i dati dei minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Dalle indagini sono emersi gravi problemi di sicurezza e scarsa trasparenza su milioni di account e questo ha portato alla condanna da parte di Dublino. A quel punto TikTok ha presentato ricorso e così l'autority dell'Unione Europea ha "adottato una decisione di risoluzione delle controversie", riferisce l'agenzia di stampa Agi, sanzionando il colosso cinese con una multa da 345 milioni di euro e l'obbligo di adeguare le sue normative.
TikTok già multata da Francia e Regno Unito
Non è la prima volta che la piattaforma di video sharing cinese viene sanzionata dalle autorità internazionali. Nel gennaio scorso, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali francese, ha multato TikTok per 5 milioni di euro per la modalità poco chiara di revoca del consenso per i cookie e per l'insufficiente informativa sulle finalità di raccolta degli stessi. Pratiche "scorrette" che hanno di fatto violato la legge sulla protezione dei dati personali francese.
Ad aprile, invece, era stato l'Information Commissioner's Office, l'autorità britannica per la regolamentazione dei dati digitali, a sanzionare il colosso cinese per 12,7 milioni di sterline per uso "illegale" dei dati personali dei minori. La maxi multa dell'Unione Europea, dunque, non sorprende.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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