Le nove posizioni, il controllo della respirazione, le tecniche di assorbimento dell'energia sessuale, i cinque desideri e i cinque mali... Tutto questo si trova in “Il meraviglioso discorso della fanciulla pura”, uno straordinario manuale erotico, scritto dai Maestri Taoisti del Monte Mao dell’epoca Ming (1368-1644).
E' uno dei classici della letteratura erotica cinese, l’ultimo in senso cronologico fra quelli rinvenuti sino ad ora. Si tratta di un vero e proprio manuale di igiene sessuale. Il testo, diviso in otto capitoli, è scritto sotto forma di un dialogo fra due mitici personaggi, l’Imperatore Giallo e la Fanciulla Pura. L’Imperatore Giallo è il terzo dei cinque primi mitici sovrani cinesi (terzo millennio a.C.) ed è considerato uno dei fondatori della civiltà cinese. La Fanciulla Pura, originariamente una divinità della musica e della fertilità, diviene poi nei secoli successivi la dea delle tecniche sessuali.
Benché la prospettiva sia chiaramente maschilista (vi è infatti una preoccupazione prevalente per la salute e la fertilità maschile), ne “Il meraviglioso discorso della fanciulla pura” è centrale il riconoscimento della pari soddisfazione tra uomo e donna, da cui nasce la raccomandazione ad entrambi di cogliere le reazioni dell’altro. L’unione sessuale promuove l’unione del principio maschile con quello femminile (yin-yang), e quindi beneficia la circolazione dell’energia vitale. La pratica sessuale è infatti un mezzo per raggiungere l’armonia, la salute fisica e psicologica, fino ad arrivare all’immortalità. E' necessario quindi una lunga educazione, controllo e concentrazione, che porti a “conoscere il bianco (colore della sessualità allo stadio incandescente) pur mantenendo il nero (colore del freddo autocontrollo)”.
Insomma, una meravigliosa e antichissima guida che vi porterà direttamente all'Estasi...
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