Cosa succede se si beve caffè con vitamine e integratori

Bere caffè a poca distanza dal consumo di alimenti ricchi di vitamine e sali minerali o dopo l’assunzione di specifici integratori riduce il loro assorbimento da parte dell’organismo

Cosa succede se si beve caffè con vitamine e integratori
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La caffeina riduce l’assorbimento di alcune vitamine e integratori da parte dell’organismo.

L’interferenza tra caffeina e alcuni micronutrienti contenuti in ciò che mangiamo non è per niente positiva. Tra questi micronutrienti vi sono le vitamine del complesso B, la vitamina D, il ferro, il magnesio e il calcio.

Quanto caffè bere se si assumono integratori

Secondo i nutrizionisti per assorbire al meglio tutte le vitamine e i sali minerali di cui facciamo il pieno grazie alla dieta o con specifici integratori, bisognerebbe assumere non più di 300 mg di caffè al giorno. La quantità giornaliera raccomandata equivale a tre tazze per evitare problemi nell’assorbimento dei micronutrienti più importanti per il sostentamento e il benessere dell’organismo. Inoltre se si sta facendo ricorso ad un determinato integratore di vitamine e sali minerali è bene bere caffè solo dopo tre ore circa dalla sua assunzione.

Caffè e calcio

Per quanto riguarda l’interferenza con il calcio, uno studio condotto sulle donne in menopausa ha dimostrato che 150 mg di caffeina ingerita, circa la quantità contenuta in una tazza, si perdono 5 mg di calcio. Da questo studio è emerso che le donne che consumavano giornalmente più di 300 mg di caffè al giorno rischiavano di più di soffrire di osteoporosi rispetto alle donne che avevano un consumo giornaliero limitato. Questo accade perché la caffeina inibisce la quantità di calcio trattenuta nel tratto intestinale quando si assume tramite il cibo o gli integratori. Agisce anche su quello presente nelle ossa.

Caffè e vitamina C e D

Anche l’assorbimento di vitamina D, definita un vero e proprio “ormone” perché svolge un ruolo importante a livello metabolico e perché permette di assorbire al meglio il calcio ne è compromessa. Un’altra vitamina che può interferire negativamente con la caffeina è la vitamina C che ne viene facilmente dispersa dall’organismo sotto forma di urina.

Caffè e fertilità

Sono stati effettuati molti studi che inoltre dimostrano l’incidenza dell’effetto della caffeina sulla fertilità. Le ricerche alla base di essi dimostrano che consumando oltre 300 mg di caffeina, che equivale circa a quattro o sei tazze di caffè al giorno, si riduce la fertilità del 35%. Alle donne spesso si raccomanda di non assumere tanto caffè durante la gravidanza perché il suo consumo non moderato inibisce l’assimilazione delle vitamine che sono molto importanti per il feto. Lo stesso vale per chi sta programmando di avere un figlio.

Bere caffè quando si assumono antibiotici

Inoltre c’è da tenere conto che ci sono degli antibiotici chinoloni come enoxacina, ciprofloxacina, grepafloxacina, levofloxacina e norfloxacina che aumentano

l’assorbimento della caffeina e quindi anche il fatto che questa riduce l’assorbimento di vitamine e sali minerali da parte dell’organismo. Questa interferenza può provocare nausea, vomito, convulsioni, nervosismo e stati di ansia.

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