Berlino - Per dimagrire adesso bisogna tornare alla preistoria. Niente zucchero, pane, pasta, o riso e patate ma solo ingredienti reperibili già nell'età della pietra. La “paleo-diet” ha trovato casa in un nuovo ristorante di Berlino nel quartiere di Neukoelln. Al Sauvagè non si servono bistecche di mammut o filetti di tirannosauro, ma piatti moderni come cosciotto d'agnello al rosmarino e burro di zenzero, uova e scalogno in salsa di pomodoro e per dessert torta di sesamo ovviamente priva di zucchero e lievito. Secondo Boris Leite-Poco e il suo socio Rodrigo, proprietari del ristorante, i loro piatti farebbero dimagrire. Per i fanatici del cibo dell’età della pietra, l’organismo umano è geneticamente programmato per menu preistorici. “Pane e latte sono arrivati molto dopo e perciò, sostengono, siamo meno bravi a digerirli, con il risultato di ingrassare e non sentirsi bene”. “Mangio molto e comunque riesco a perdere peso -spiega Leite Poco-. Adotto questo regime alimentare da due anni e non mi sono mai ammalato”.
Il Sauvagè non si smentisce neanche per la location: sulla porta campeggia un palco di corna di cervo e gli spiedini di carne, esposti su un tavolo, sono adagiati su una tavoletta di ardesia. Un po' come la cucina dei Flintstone. In Europa sono diversi i ristoranti con la “clava in mano”. A Praga c’è il “Pravek’ (Età della pietra), dove il cibo viene cucinato a vista in una atmosfera che ricorda una caverna, ma nel menu figurano patate e formaggio. Ingredienti troppo recenti per far parte di una paleo diet. Anche a Londra c’è un ristorante che offre piatti paleolitici, ma a questi affianca pure la cucina moderna. Negli Stati uniti la paleo diet è già ben conosciuta ed ha molti seguaci. Ma Leite-poco tiene a sottolineare che “questo tipo di alimentazione non è una pura e semplice dieta ma uno stile di vita”. Nonostante la “Paleo” assicuri risultati dimagranti notevoli fra i dietologi c'è scetticismo sulla completa esclusione dei cereali.
"Assumerli non è una cosa negativa di per sè", obietta dall’università di Hanover Alexander Stroehle, ricordando che il nostro organismo non ha più le stesse esigenze di due milioni di anni fa e che i nostri antenati guardavano al cibo in maniera completamente differente dalla nostra. "Nell’età della pietra -considera- gli umani non pensavano a dimagrire". Oggi guardando i tassi di obesità l'uomo sapiens-sapiens non ci pensa proprio più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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