La Cina muove la sua portaerei: alta tensione con Usa e Giappone

La portaerei cinese Liaoning è stata avvistata nelle acque a sud-est delle Filippine quasi in concomitanza con le esercitazioni militari congiunte previste da Stati Uniti e Manila nella medesima area marittima

Un dettaglio della Liaoning
Un dettaglio della Liaoning
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Nei giorni scorsi la portaerei cinese Liaoning è stata avvistata nelle acque a sud-est delle Filippine quasi in concomitanza con le esercitazioni militari congiunte previste da Stati Uniti e Manila nella medesima area marittima. Non solo: in precedenza lo Stato maggiore congiunto del ministero della Difesa giapponese faceva presente che la stessa Liaoning, scortata da quattro cacciatorpediniere e da una nave di supporto al combattimento veloce, era stata segnalata mentre navigava a sud-est della principale isola filippina, Mindanao, diretta verso il Mare di Celebes.

I movimenti della portaerei cinese

Come se non bastasse, lo stesso Stato maggiore congiunto ha sottolineato che la Liaoning ha iniziato il suo spiegamento a fine settembre, passando vicino a Okinotorishima, il punto più a sud del Giappone, tra il 20 e il 21 di quello stesso mese, e che l'ultima volta che era stata rilevata nell'area si trovava era a circa 1.520 chilometri a sud-ovest dell'atollo citato. Come ha spiegato il South China Morning Post, il transito nei pressi di Okinotori è finora il più vicino avvicinamento della portaerei ai territori sud-occidentali del Giappone. Transito, tra l'altro, che ha provocato una protesta diplomatica da parte di Tokyo.

Il governo nipponico, non a caso, ha espresso preoccupazione per il fatto che questi movimenti rappresentino una minaccia per la sicurezza e la stabilità regionale. Anche perché le stesse autorità giapponesi hanno riferito che tra il 27 settembre e il primo ottobre, aerei da combattimento ed elicotteri cinesi hanno effettuato circa 220 decolli e atterraggi combinati dalle suddette navi, in aggiunta alle 410 missioni aeree effettuate dalle imbarcazioni dal 20 al 26 settembre. Non è forse un caso che l'esercito cinese abbia incrementato l'impiego di aerei da combattimento imbarcati su navi e portaerei. C'è chi ipotizza che Pechino lo stia facendo per prendere le misure nel caso in cui dovesse esplodere una crisi a Taiwan.

Cosa succede nel Mar Cinese Meridionale

Nel frattempo, la forza di rotazione dei Marines degli Stati Uniti per il sud-est asiatico prenderà parte alle esercitazioni Sama Sama 2024 e Kamandag 8 dal 7 al 24 ottobre, con l'obiettivo di "mantenere una presenza avanzata nella regione per controbilanciare la crescente influenza della Cina migliorando la cooperazione e l'interoperabilità tra gli Stati Uniti e i suoi partner regionali".

"Questo dispiegamento annuale a rotazione dei Marines è progettato per costruire relazioni di cooperazione con importanti alleati e partner regionali, aumentando l'interoperabilità effettiva, mantenendo le forze del Corpo dei Marines degli Stati Uniti nella regione e contribuendo alla libertà all'interno dell'Indo-Pacifico", ha affermato la Marine Rotational Force-Southeast Asia (MRF-SEA). Le esercitazioni includeranno uno scambio di formazione, come l'integrazione di incendi a terra e aerei; assistenza medica di combattimento; risposta chimica, biologica, radiologica e neurologica; supporto logistico in ambienti contesi; operazioni con piccole imbarcazioni; pianificazione di operazioni anfibie; e impiego di sorveglianza aerea senza pilota.

In ogni caso, gli Stati Uniti hanno avvertito la Cina che proteggeranno le Filippine nel caso in cui le recenti tensioni tra Pechino e Manila dovessero alimentare un'escalation militare e provocare un conflitto regionale.

Gli Usa hanno più volte fatto capire di essere "obbligati" a difendere il loro partner asiatico in virtù del Trattato di Mutua Difesa firmato 1951 proprio con il governo filippino, che potrebbe essere invocato da Joe Biden qualora la Cina dovesse in qualche modo attaccare il suo rivale regionale.

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