La Cina ha testato armi ipersoniche e simulato attacchi con i suoi missili anti nave. Il prossimo step di Pechino? Prepararsi a colpire in maniera chirurgica portaerei e cacciatorpediniere della Marina degli Stati Uniti. L'arsenale del Dragone è infatti formato da missili balistici noti come "carrier killer", cioè killer di portaerei. Negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale e include una vasta gamma di modelli e versioni: DF-21, DF-26, YJ-12, YJ-18 e YJ-83, oltre ai missili ipersonici YJ-21 e DF-27 che possono teoricamente penetrare le difese aeree e distruggere le navi rivali. Certo, Washington dal canto suo può affidarsi a un'eccellente strumentazione per rilevare minacce in arrivo e abbatterle prima che sia troppo tardi. Pare, inoltre, che gli Usa stiano riflettendo sull'impiego di intercettori Patriot collaudati in combattimento per sventare un potenziale attacco missilistico cinese, oltre ad altre risorse di difesa aerea.
Gli obiettivi (e i missili) della Cina
Nell'ultimo numero della rivista cinese Defence Industry Conversion, supervisionata dalla State Administration of Science, Technology, and Industry for National Defence, si legge però che l'unità di guerra elettronica dell'esercito del Dragone avrebbe stilato un elenco di obiettivi da colpire in caso di offensiva coordinata contro i gruppi d'attacco delle portaerei statunitensi. Entrano così in scena le armi elettroniche a disposizione di Pechino, che potrebbero prendere di mira radar, sensori e sistemi di comunicazione militari Usa. Il tutto, ovviamente, per interrompere le capacità difensive del rivali e rendere i nemici vulnerabili agli attacchi. "Queste informazioni possono fornire riferimenti per lo sviluppo della tecnologia delle contromisure elettroniche e delle relative apparecchiature nei futuri campi di battaglia navali della Cina", ha scritto l'analista cinese Mo Jiaqian.
Nello specifico, il rapporto ha esaminato il funzionamento e i vantaggi del sistema Cooperative Engagement Capability (CEC) della Marina degli Stati Uniti, che costituisce una componente essenziale della sua difesa aerea. Cooperative Engagement Capability (CEC) è un sistema di reti di sensori in tempo reale che consente una capacità di controllo del fuoco integrata. È progettato per migliorare la capacità di guerra antiaerea (AAW) delle navi della US Navy, degli aerei della US Navy e delle unità Composite Tracking Network (CTN) del Corpo dei Marines (USMC) tramite la rete di sensori geograficamente dispersi per fornire un'unica immagine aerea integrata, consentendo così al Controllo del fuoco integrato di distruggere missili da crociera e aerei sempre più capaci, ha spiegato la US Navy. Il CEC consente essenzialmente alle navi di lanciare missili nave-aria per l'intercettazione, anche se i loro sensori non riescono a rilevare un bersaglio in arrivo.
La debolezza delle portaerei Usa
Ebbene, ci sarebbe una debolezza fatale nel sistema Usa. Questo sarebbe infatti formato tramite la rete di radar phased array, che si basa su collegamenti di comunicazione wireless. "Quando la forza opposta impiega interferenze elettroniche, i collegamenti wireless sono inclini a disconnessione o interruzione", si legge nel paper del Dragone, secondo cui il radar phased array AN/SPY-1 sulle navi Aegis sarebbe il bersaglio principale degli attacchi di guerra elettronica dell'esercito cinese.
Il radar potrebbe non essere in grado di competere con alcune nuove tecnologie, come droni e altre piattaforme emergenti che potrebbero creare rumore e falsi bersagli avvicinandovisi, riducendo significativamente la sua accuratezza di rilevamento e influenzando l'efficacia complessiva del sistema CEC. Un altro obiettivo importante per la Cina coinciderebbe con l'aereo di allerta precoce E-2C Hawkeye, un potente strumento di raccolta di informazioni che può operare dalle portaerei.
Il coordinamento dell'intera flotta statunitense dipende fortemente da questo aereo. Tra gli obiettivi critici troviamo poi diversi transponder di segnali militari statunitensi. Queste, ovviamente, sono analisi accademiche. Gli Usa hanno in ogni caso iniziato a prendere nota...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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