Gli Stati Uniti stanno assistendo al progressivo rafforzamento della Marina cinese. Con il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Usa, Washington potrebbe cercare di ridurre il gap con il Dragone tornando a puntare su navi da guerra economicamente vantaggiose, tanto in fase di realizzazione che in quella gestionale. Non è un caso che il tycoon abbia più volte criticato il programma di fregate classe Constellation, in ritardo, segnalando la necessità per il Paese di affidarsi ad imbarcazioni del genere, piccole ma efficaci in molteplici scenari di crisi. Le fregate svolgono infatti un ruolo simile a quello delle cacciatorpediniere, ma hanno generalmente dimensioni ridotte e trasportano armi più leggere.
Il (possibile) piano di Trump
La Marina degli Stati Uniti, ha spiegato in un lungo approfondimento il South China Morning Post, non ha più utilizzato fregate da quando l'ultima delle sue navi di classe Oliver Hazard Perry è stata dismessa nel 2015. Ha invece optato per la costruzione di navi da combattimento litoranee (LCS), leggere e in grado di adattarsi a diversi ruoli nella guerra asimmetrica nelle acque costiere. Tuttavia, il programma LCS ha fatto i conti con ritardi nella programmazione, difetti di progettazione e budget crescenti, portando la Marina degli Stati Uniti ad annullarlo e a tornare a costruire fregate tradizionali.
Lo sviluppo delle fregate di classe Constellation è iniziato a luglio 2017. Le navi da guerra lanciamissili da 6.700 tonnellate sono basate sulle fregate multiuso europee (FREMM) già in servizio presso le marine francese e italiana. Washington prevedeva di acquistare almeno 20 con un budget complessivo di 22 miliardi di dollari, ma il progetto originario sarebbe stato rivisto con conseguente aumento dei costi. La costruzione della prima delle fregate è iniziata nel cantiere navale Fincantieri di Marinette, nel Wisconsin, nell'agosto 2022, prima che il lavoro di progettazione dettagliato fosse completato, per via di modifiche e riadattamenti.
Secondo il sito USNI News, la Constellation inizialmente aveva circa l'85% del suo progetto in comune con il progetto FREMM utilizzato dalle marine europee, ma le modifiche hanno ridotto questa percentuale a meno del 15%. Da giugno 2020 a ottobre 2023, la revisione del progetto delle fregate di classe Constellation ha portato a una "crescita di peso non pianificata" di oltre il 10%, secondo un rapporto del Government Accountability Office degli Stati Uniti.
Navi più leggere
La consegna della USS Constellation, originariamente prevista per aprile 2026, subirà probabilmente un ritardo di tre anni, con un conseguente sforamento dei costi del 40%, e spese per nave in aumento dalle stime iniziali di 1,2 miliardi a circa 1,6 miliardi di dollari. Timothy Heath, ricercatore senior presso il think tank statunitense Rand Corporation, ha spiegato che le critiche di Trump sui crescenti costi del programma della fregata Constellation suggerivano che la sua amministrazione avrebbe "mirato a supervisionare i programmi di costruzione della difesa in modo più efficiente e conveniente".
Anche perché, nel frattempo, la Cina sta continuando a muovere le proprie navi da guerra nello scacchiere dell'Indo-Pacifico.
Nel corso del 2024, per esempio, è stata registrata un'impennata delle attività dei mezzi cinesi e rurri attorno alle isole sudoccidentali del Giappone (alcune contese), a dimostrazione dell'aumento delle tensioni nell'intera regione. Una regione, tra l'altro, scossa dai test missilistici della Corea del Nord e dalla rinnovata presenza militare di Mosca, solita pattugliare l'area insieme a Pechino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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