La Cina si affida al Y-9LG nel tentativo di dominare lo spettro elettromagnetico e sfidare la superiorità militare degli Stati Uniti nell’Indo-Pacifico. Stiamo parlando di un'aereo presentato durante le ultime esercitazioni con la Thailandia andate in scena nei giorni scorsi presso la base della Royal Thai Air Force (RTAF) di Udorn. Il mezzo, entrato in servizio nell’esercito cinese all’inizio del 2023, è dotato di un’antenna radar a fascio di bilanciamento per capacità di disturbo a lungo raggio e di intelligence elettronica (ELINT).
Il velivolo Y-9LG
Il compito dello Y-9LG comprendeno l'interruzione delle comunicazioni, dei radar e dei sistemi di navigazione nemici. Il mezzo, ha specificato Asia Times, può anche raccogliere informazioni su vari emettitori di minacce. Il sito The War Zone ha fatto presente che l'aereo opera da una posizione di standoff, simile all'EC-37B Compass Call dell'US Air Force, e che farebbe parte della strategia più ampia della Cina per migliorare le sue capacità EW.
L’impiego della piattaforma in esercitazioni congiunte sottolinea il suo ruolo in potenziali scenari di conflitto, in particolare nella regione Asia-Pacifico, dove le forze cinesi mirano a dominare lo spettro elettromagnetico. In tutto questo, la Cina ha compiuto notevoli progressi nella guerra elettronica, come dimostrato da un episodio accaduto nel dicembre 2023, quando è andato in scena un incontro significativo tra un EA-18 Growler statunitense e l'incrociatore cinese Type 055, Nanchang.
I media cinesi hanno riferito che il radar potenziato dall'intelligenza artificiale installato sul Nanchang aveva superato le capacità di disturbo dell'EA-18G, formando una "rete di distruzione" per contrastare gli attacchi statunitensi. Questo sviluppo segue i rapidi miglioramenti della Cina nell'EW dopo il fallimento nel tracciamento di un aereo statunitense durante la visita a Taiwan del politico statunitense Nancy Pelosi nel 2022.
I progressi del Dragone
I nuovi sistemi EW della Cina possono rilevare, decodificare e sopprimere i segnali nemici, integrando l'intelligenza artificiale e l'elaborazione avanzata dei segnali. Questi progressi vanno a integrare l'espansione della rete di guerra elettronica della Cina nel Mar Cinese Meridionale, dove viene sistematicamente schierata per indebolire le capacità operative degli Stati Uniti.
In un rapporto dell'agosto 2020 per il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory, si poteva leggere che la Cina aveva sviluppato un'infrastruttura di guerra elettronica solida e sofisticata nel Mar Cinese Meridionale, sfruttando i suoi avamposti insulari-corallini per proiettare un significativo potere regionale.
Pare che l'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) abbia installato numerosi sistemi di guerra elettronica su queste isole artificiali, in particolare su Mischief Reef, Subi Reef e Fiery Cross Reef. Questi sistemi includerebbero unità mobili di guerra elettronica basate a terra, capaci di disturbare le comunicazioni e i radar nemici, nonché sofisticate strutture di intelligence dei segnali (SIGINT) progettate per intercettare e geolocalizzare le comunicazioni satellitari.
I sistemi EW della Cina nel Mar Cinese Meridionale, uniti alle sue capacità anti-spaziali ,
potrebbero rendere inefficaci i missili statunitensi schierati nelle Filippine, in modo simile a come la Russia ha bloccato le munizioni guidate di precisione fornite dall'Occidente nell'attuale guerra in Ucraina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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