Scatta Pacific Steller: così le portaerei straniere entrano nel "cortile" cinese

Le forze statunitensi, guidate dalla portaerei a propulsione nucleare USS Carl Vinson, stanno operando insieme alla portaerei ammiraglia francese FS Charles De Gualle e al cacciatorpediniere multiruolo giapponese JS Kaga

Scatta Pacific Steller: così le portaerei straniere entrano nel "cortile" cinese
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Per la prima volta in 57 anni una portaerei della Marina francese opera nell'Indo-Pacifico nell'ambito delle esercitazioni congiunte tra Stati Uniti, Francia e Giappone. Stiamo parlando del Pacific Steller 2025, un evento multi-large deck (MLDE) in scena nel Mar delle Filippine dall'8 al 18 febbraio. Le forze statunitensi, guidate dalla portaerei a propulsione nucleare di classe Nimitz USS Carl Vinson, stanno operando insieme alla portaerei ammiraglia della Maritime Nationale FS Charles De Gaulle e al cacciatorpediniere multiruolo JS Kaga della Forza di autodifesa marittima giapponese (JMSDF). L'obiettivo delle manovre? Promuovere il coordinamento e la cooperazione tra le forze marittime dei tre Paesi coinvolti in un'area dove l'influenza della Cina continua a crescere.

Portaerei Usa e francesi nell'Indo-Pacifico

La JMSDF ha fatto sapere di aver partecipato alle esercitazioni con Kaga, il cacciatorpediniere JS Akizukie un aereo da pattugliamento marittimo P-3C Orion. L'intera squadra del Carl Vinson CSG è invece composta dalla portaerei USS Carl Vinson con Carrier Air Wing (CVW) 2 imbarcata, l'incrociatore USS Princeton e i cacciatorpediniere USS Sterett e USS William P. Lawrence, insieme a un P-8 Poseidon della US Navy. Il CSG francese, composto dalla portaerei FS Charles De Gaulle, dal cacciatorpediniere FS Forbin, dalle fregate FS Provence e FS Alsace, e dalla petroliera FS Jacques Chevallier, partecipa invece alle manovre insieme a due MPA Atlantique 2 schierate nel Sud-Est asiatico per supportare il CSG.

"Sebbene la Francia sia una nazione residente dell'Indo-Pacifico, non ha schierato il suo CSG in questa parte del mondo da molto tempo. Non c'è dubbio che Pacific Steller raggiungerà un nuovo livello di interoperabilità per le nostre tre Marine. L'esercitazione rappresenta una sfida che siamo più che ansiosi di raccogliere insieme ai partner giapponesi e statunitensi", ha affermato il contrammiraglio Jacques Mallard, comandante del CSG francese.

L'MLDE più recente nell'Indo-Pacifico si è verificato nell'agosto 2024 tra la portaerei di classe Nimitz USS Abraham Lincoln e la portaerei della Marina Militare Italiana ITS Cavour. "La nostra integrazione di routine mira a mostrare la nostra partnership e dimostrare la nostra capacità di lavorare insieme ai nostri alleati francesi e giapponesi", ha affermato il capitano Matthew Thomas, comandante della portaerei di classe Nimitz USS Carl Vinson.

Acque caldissime

Pacific Steller 2025 consente a Usa, Francia e Giappone di praticare un'integrazione senza soluzione di continuità in un ambiente multi-dominio. Quella francese, tra l'altro, rimane l'unica nazione dell'Unione Europea con una presenza militare permanente nell'Indo-Pacifico, visto che mantiene basi in Nuova Caledonia e nella Polinesia francese con circa 2.300 truppe di stanza tra le due località.

E la Cina? Secondo un avviso di allerta alla navigazione rilasciato dalla Hainan Maritime Safety Administration cinese l'8 febbraio, dall'11 al 13 febbraio, si terranno esercitazioni militari giornaliere dalle 17:00 alle 19:00 in alcune aree del Mar Cinese Meridionale.

Non solo: nei prossimi giorni un gruppo di navi da guerra della Marina del Dragone si unirà ad un'esercitazione marittima congiunta multinazionale in Pakistan, a Karachi. L'operazione si chiama Aman 2025, si svolge ogni anno ed è incentrata sulla cooperazione tra vari Paesi per incrementare la sicurezza nei mari della regione e contrastare le azioni anti pirateria.

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