«Il Salone di Genova deve tornare ai fasti di una volta, al rango che gli compete. E tutti dobbiamo lavorare per questo obiettivo».
Barbara Amerio (gruppo Permare), presidente del Settore Navi da Diporto oltre i 24 metri, una delle strutture di Ucina Confindustria Nautica, ci crede: «I segnali della ripresa - continua - sono evidenti. Noi l'avevamo percepita già lo scorso anno con un vendita proprio durante il Salone di Genova. Anche per questi motivi considero importante la nostra presenza qui. Insomma, vogliamo che gli italiani, con la ritrovata voglia di andar per mare, tornino anche a comprare barche».
Intanto il nostro cantiere ha investito in prodotti innovativi, mentre la sinergia con Volvo Penta è stata vincente: «Ci ha consentito - conclude Barbara Amerio - di non bloccare la produzione e di raggiungere un doppio record: la costruzione di un grande yacht di successo (Amer 100 Quad, ndr) che ha ottenuto il premio per la «Barca più innovativa» a Cannes nei giorni scorsi. Aspettiamo la nostra clientela a Genova per presentare non solo le ultime novità, ma anche i progetti per gli anni a venire. Abbiamo una grande fortuna che si chiama Mediterraneo: oltre che il più bello è anche il più frequentato. La produzione è importante ma non bisogna perdere di vista tutta la filiera».
Intanto a Genova arriva anche Sanlorenzo con doppia «medaglia al merito»: Massimo Perotti eletto «Personality of the Year» mentre il suo nuovo SL78 si è aggiudicato il premio «Miglior Exterior Design» nella categoria dai 24 ai 38 metri. Come dire: varato e premiato.
«Il Salone? Sarà decisamente in crescita rispetto al 2015. Perché è in crescita il mercato italiano, come dimostrano i dati Ucina. L'anticipo di Cannes al 6 settembre credo sia un vantaggio per Genova, dove probabilmente arriveranno tutti coloro che nei primi giorni di settembre erano ancora in vacanza. A riprova di questo ci sono le presenze dei brand americani e inglesi. Cantieri che avevano lasciato Genova perché in Italia non c'era più mercato. Spero che i marchi stranieri vadano a colmare il vuoto lasciato dagli italiani che hanno scelto non esserci... Ho un auspicio nel cuore: che questo sia l'ultimo Salone di Genova a ranghi ridotti. La grande speranza è che gli amici di Nautica Italiana rivedano le loro posizioni e si ripresentino in forze. Solo così Genova potrà tornare agli antichi splendori».
Naturalmente in darsena è già schierata la flotta al completo. Per la serie SL: 78 (anteprima italiana), 86, 96, 106 e 118. Per la linea SD: 92, 112 e 126.
Con un fatturato di 250 milioni di euro nel 2016 e un portafoglio ordini di 300 milioni, il 2017 potrebbe segnare l'anno record dell'azienda. Le stime parlano di 275 milioni di fatturato e un Ebitda in crescita a 28 milioni (dai 25 del 2016).
«Abbiamo venduto tre 64 metri che verranno costruiti nei nuovi Cantieri San Marco della Spezia - aggiunge Massimo Perotti. E con la prossima primavera inizieremo i lavori per il raddoppio dei cantieri di Ameglia. Credo che Sanlorenzo sia l'unico cantiere al mondo che raddoppia gli impianti per aumentare la propria capacità produttiva. Indubbiamente è un segnale importante, di fiducia nei confronti del mercato».
Un'occhiata alle quote: «In questo momento - conclude Perotti - abbiamo il 60% in Europa (di
cui il 15% in Italia), il 25% negli Usa, mentre il restante 15% è suddiviso tra Russia e Asia Pacific. Dopo le note vicende, stanno tornando i russi, che in fatto di stile di vita hanno molte affinità con noi italiani».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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