Milano - La morte della madre è uno dei momenti in assoluto più tristi nella vita di un uomo. La mamma dell'astronauta Paolo Nespoli è morta ieri, a 78 anni, nella sua casa di Verano Brianza, in provincia di Monza e Brianza. Lui, purtroppo, non potrà andare al funerale per renderle l'ultimo saluto. Da dicembre è nello spazio, nella Stazione spaziale internazionale. Su Twitter, il social network che Nespoli utilizza per tenersi in contatto con il mondo e pubblicare bellissime foto dallo spazio, non c'è alcun riferimento, almeno per ora, al lutto familiare. Il lavoro deve andare avanti, nonostante tutto. E non è la prima volta che l'astronauta italiano deve stringere forte i denti mentre si trova nello spazio: suo padre morì nel 2007, poco prima che partisse la sua prima missione. "Lo stavamo aspettando da così tanto tempo... ma mio padre non ha fatto in tempo a vedermi", disse con profonda amarezza Nespoli riflettendo sulla morte del genitore.
In contatto coi familiari Il sindaco della cittadina brianzola, Renato Casati, ha fatto sapere che i familiari sono in contatto con l'astronauta attraverso un sistema video installato nella casa della madre dall'Agenzia spaziale europea. Casati ha spiegato che la moglie e la figlia minore di Nespoli erano tornate da Houston per assistere l'anziana donna. Il sindaco ha pensato a un collegamento che possa permettere a Nespoli almeno di vedere il funerale: "Un collegamento telefonico, naturalmente nel rispetto della privacy della famiglia e solo se questa sarà d'accordo. Non è ancora stato deciso". "Paolo - ha riferito il sindaco - veniva a Verano Brianza a trovare la mamma ogni volta che tornava in Europa dagli Stati Uniti, dove vive con la famiglia".
Una vita dedicata allo spazio Cresciuto in Brianza, Nespoli si diploma nel 1977 al liceo scientifico di Desio. Poi inizia il suo percorso di formazione all'estero, dove ottiene, a New York, un Bachelor in Science in Aerospace Engineering nel 1988 e un Master in Science in Aeronautics and Astronautics nel 1989, al Politecnico della New York University. Tornato in Italia nel 1990 si laurea in ingegneria meccanica all'università di Firenze. Militare dell'esercito dal 1977 al 1990, diventa istruttore di paracadutismo. Partecipa, in Libano, alla missione internazionale dal 1982 al 1984.
La sua "avventura" nello spazio ha inizio nel 1991, quando viene assunto dall'Ente spaziale europeo. L'ultima missione inizia il 15 dicembre 2010, quando l'astronauta italiano torna sulla Stazione spaziale internazionale con la Sojuz TMA-20 per la missione MagISStra dell'ESA, come ingegnere di volo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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