Ecco la squadra che ha fatto arrossire Inter e Barcellona

I russi del Rubin Kazan hanno battuto gli spagnoli e pareggiato con i nerazzurri di Mourinho. Budget di 50 milioni di dollari e acquisti decisi autonomamente dal tecnico: così la formazione sovietica mette paura alle grandi d'Europa

Il mondo del calcio è stato preso d'assalto dal Rubin Kazan, squadra rivelazione russa degli ultimi anni. Il club, con base nella capitale della Repubblica del Tatarstan, ha scalato in breve tempo la classifica della Premier League russa fino a vincere a sorpresa nel 2008, per la prima volta nella sua storia, il campionato nazionale. Ma i tartari non fanno fuoco e fiamme solo in casa: ultimo di tanti, il successo di ieri in Champions League contro il Barcellona, battuto 2-1, addirittura nel suo leggendario Camp Nou, dai granata di Kazan. E non solo quello. Sempre in Champions, gli undici guidati dal tecnico turkmeno Kurban Berdiev hanno dato filo da torcere anche all'Inter di Mourinho, costretta al pareggio (1-1) dalle acrobazie dei tartari, in vantaggio già all'11' minuto grazie al gol del giovanissimo attaccante argentino Alejandro Dominguez.
QUANTI STRANIERI Con 12 giocatori stranieri, perlopiù sconosciuti (a parte il veterano Savo Milosevic, ex Parma), la difesa del Rubin è quella meno perforata del campionato russo e il suo attacco il più efficace. Gli esperti non hanno dubbi: la forza del Rubin Kazan risiede nella sua modestia. Senza occuparsi troppo di promuovere il proprio marchio e di cercare un super-allenatore di fama internazionale, la squadra sembra essere l'unica in Russia interessata solo a giocare un buon calcio. Con un budget fisso compreso tra i 40 e i 50 milioni di dollari, la compravendita dei giocatori è un compito affidato in tutto e per tutto all'allenatore Berdiev, libero di decidere autonomamente i giocatori da schierare e lo schema di gioco da utilizzare.
IL TECNICO TUTTOFARE Approdato al Rubin nel 2001, Berdiev è un personaggio singolare del calcio russo: lo sguardo perennemente accigliato e un rosario musulmano tra le mani durante tutti i 90 minuti di gioco, in soli due anni ha portato la squadra in vetta alle classifiche, facendole raggiungere nel 2003 il terzo posto nel campionato nazionale per la prima volta nella sua storia. Il presidente del club è il russo Aleksandr Gusev, ex capo dei servizi segreti del Tatarstan, che in pochi anni ha risollevato le sorti della società trovando nuovi e proficui sponsor, soprattutto imprese locali.

Il Rubin Kazan gode inoltre della protezione del presidente della Repubblica tartara, Mintimer Shaimiev, che 13 anni fa, quando la squadra di sparire dal campionato russo, sollecitò il sindaco di Kazan a prendere in mano la situazione per evitare una fine ingloriosa.

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