Ancora incerto il destino di Alitalia, ma, come promesso qualche settimana fa, il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, si gioca la carta nascosta.
L'ipotesi, ancora tutta da verificare, sarebbe quella dell'acquisizione del 30percento della compagnia di bandiera italiana da parte di Riccardo Toto, figlio di Carlo e patron di Air One che confluì in Alitalia nel 2008. Si tratterebbe di un'operazione da 250 milioni di euro che permetterebbe di non coinvolgere Atlantia e il gruppo Benetton nei piani di salvataggio della compagnia.
Dopo la chiusura delle trattative con Easy Jet si apre, così, un nuovo spiraglio nelle strategie di rilancio di Alitalia; la nuova struttura vedrebbe lo Stato come socio di riferimento de facto, con Ferrovie dello Stato che da sempre ha dato la disponibilità ad acquisire il 30% della compagnia e il ministero del Tesoro che entrerebbe nell'azionariato con il 15%. Resta sul tavolo anche la compagnia americana Delta con un altro 15% e che dovrebbe far sedere al tavolo le trattative anche la China Eastern, anche se al momento si tratta più di indiscrezioni che di certezze.
Se la voce su
Toto dovesse concretizzarsi Alitalia avrebbe una nuova struttura e i 250 milioni investiti dagli ex patron di Air One rappresenterebbe una base di investimento interessante per il rilancio della compagnia- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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