Antitrust, fioccano multe alle big tech

Colpite Amazon, Apple e Google. In un anno e mezzo, sanzioni per 1,4 miliardi

Antitrust, fioccano multe alle big tech

La multa più cospicua è quella inflitta ad Amazon, con oltre 1,1 miliardi di euro per abuso di posizione dominante datata novembre 2021. È quanto emerge dalla relazione annuale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, presentata ieri a Montecitorio dal presidente Roberto Rustichelli.

La multinazionale americana dell'e-commerce, tuttavia, non è l'unica big tech a essere stata sanzionata dall'Antitrust italiano. Infatti, nel maggio dello scorso anno, Google LLC, Google Italia e Alphabet Inc (che fanno tutte parte dello stesso gruppo) sono state multate per 100 milioni di euro per aver ostacolato e procrastinato la pubblicazione dell'app JuicePass sviluppata da Enel X sulla piattaforma Android Auto. Un procedimento che era stato poi impugnato dalle tre società, ma proprio ieri il Tar del Lazio ha confermato la maxi multa.

Anche Apple (114 milioni) ha ricevuto una sanzione a braccetto ancora con Amazon (58 milioni). Le due aziende avrebbero concluso accordi restrittivi della concorrenza, secondo una decisione dell'authority di novembre 2021.

«La concorrenza deve continuare ad essere centrale anche nell'attuale contesto economico, atteso che essa costituisce il collante sociale del sistema capitalistico: la condizione irrinunciabile per assicurare che il mercato crei ricchezza e, al contempo, generi benessere per i consumatori e contribuisca alla giustizia sociale» ha detto Rustichelli. Ed ha assicurato che essa rappresenta «una tutela sempre importante, ma ancor più necessaria quando il potere di acquisto si riduce, per cui è indispensabile contrastare eventuali condotte collusive o sfruttamenti abusivi del potere di mercato che potrebbero amplificare ulteriormente gli effetti negativi delle dinamiche inflazionistiche».Il presidente, poi, nel suo intervento ha sollecitato il Parlamento ad approvare il disegno di legge per la concorrenza che, afferma, «costituisce un passaggio strategico per il sistema Paese».

Come di consueto, l'authority ha fatto un bilancio dell'attività: dal primo gennaio 2021 al 30 giugno 2022, l'Antitrust ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenza per oltre 1,4 miliardi di euro. E nello stesso periodo in materia di concentrazioni l'Autorità ha esaminato 123 operazioni, avviando l'istruttoria in 8 casi potenzialmente problematici. Sono poi state concluse 13 istruttorie in materia di intese e 11 in materia di abusi, definendo 11 procedimenti con accertamento dell'illecito e 10 con accoglimento degli impegni.

Il presidente ha ricordato infine il contributo economico dell'Authority negli ultimi anni: secondo le stime tra il 2015 e il 2020 gli interventi dell'Agcm hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori superiori a 5 miliardi di euro.

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