Dalfilo, la startup che rilancia il settore dell'artigianato tessile bergamasco

L'idea, piuttosto semplice è nata dalle macerie della crisi economica legata al Covid: basta un clic per mettere in contatto gli artigiani con i clienti

Dalfilo, la startup che rilancia il settore dell'artigianato tessile bergamasco

Il genio italico si mette in moto nei momenti più difficili e quasi sempre con ottimi risultati. Ed è il caso di una start up bergamasca che ha cambiato letteralmente il modo di interagire tra gli artigiani e i loro clienti. L'idea, piuttosto semplice è nata dalle macerie della crisi economica legata al Covid. Di colpo diversi artigiani della Bergamasca si sono ritrovati in panne a causa della chiusura di diversi hotel che hanno rinunciato al classico cambio lenzuola che viene effettuato ogni anno. E così un gruppo di giovani under 30 ha deciso di fondare Dalfilo (qui tutte le info), una start up che mette in comunicazione diretta lo stesso artigiano che produce ad esempio le lenzuola con il suo cliente. "Un hotel di lusso cambia la biancheria da letto almeno una volta l'anno ma non nel 2020 - spiega Matteo Bertasa bergamasco e fondatore, insieme a Davide Trabucchi, di Dalfilo- e questo ha messo in seria difficoltà gli artigiani del tessile che hanno proprio gli hotel come loro principali clienti. É quello che è successo a due imprese della valle, che conoscevo personalmente, le quali fornivano biancheria per alberghi e ristoranti. A quel punto abbiamo pensato, perché non utilizzare le opportunità che ci offre il digitale per supportare l'eccellenza del made in Italy di qualità?".

Insomma per riappropriarsi di quel mercato svanito nel nulla agli artigiani bergamaschi è bastato un clic. Adesso, grazie a Dalfilo, bastano pochi passi per poter acquistare lenzuola fatte rigorosamente a mano a prezzi del tutto competitivi. Dal punto di vista economico i vantaggi non sono pochi. E a spiegarli è Davide Trabucchi: "Permettiamo l'accesso a una base di clienti più ampia perché non ci sono intermediari, il cliente paga solo le materie prime e la qualità della lavorazione artigianale e non il rincaro della marca o della catena di distribuzione". Il passo successivo che Dalfilo ha fatto è quello di darsi una dimensione europea mantenendo comunque le radici nella Bergamasca. Il team che compone la start up infatti ha infatti un sistema di lavoro che non conosce confini: in collegamento da Bergamo, Zurigo, Barcellona, Milano e Francoforte, si costruisce giorno dopo giorno questo miracolo tutto italiano. Sono bastati pochi giorni per far scattare più di cento ordinativi. E gli ordini di fatto sono arrivati anche dall'estero: Stati Uniti, Spagna e Gran Bretagna. L'Italia che produce dunque non si ferma e dai giovani nascono le idee vincenti per il futuro di tutti noi.

E se questo pezzo di futuro riuscisse ad essere replicato anche in altri settori produttivi, la crisi Covid potrebbe diventare un grande banco di prova per tutto il sisstema Paese che ha dovuto fare i conti con un arresto del cuore economico. Dalla Bergamasca arriva un segnale chiaro: credere nei sogni e nella rinascita è del tutto possibile.

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