"60 euro per l'abbonamento". Come funziona il bonus trasporti

Il bonus di 60 euro potrà essere sfruttato per comprare abbonamenti per il trasporto locale, regionale e anche interregionale. Potrà essere richiesto a partire dal 22 settembre

"60 euro per l'abbonamento". Come funziona il bonus trasporti

Previsto nel Decreto aiuti, il bonus trasporti potrà essere richiesto dal 22 settembre fino al 31 dicembre 2022. Si tratta di un contributo di 60 euro al massimo che potrà essere impiegato per l’acquisto di un solo abbonamento mensile o annuale per il trasporto locale, regionale o interregionale.

Il bonus è spendibile per qualsiasi mezzo pubblico ma sono esclusi i servizi di prima classe, executive e business offerti dal trasporto su rotaia.

Chi può ottenere il bonus mezzi pubblici

Il contributo è pensato per chi ha un reddito inferiore o pari a 35.000 euro e può coprire la spesa dell’abbonamento anche al 100%. Può essere usato soltanto presso un gestore e in ogni caso entro la fine del mese durante il quale è stato emesso, semplicemente presentandolo alla biglietteria.

Il fondo a disposizione è di 79 milioni di euro e, nelle intenzioni del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, si tratta di un contributo che dovrà diventare strutturale e che quindi verrà riproposto in futuro. Idea sottoscritta anche da Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il quale, in virtù del fatto che il fondo è sufficiente per coprire le richieste di oltre un milione di pendolari, spera ci possano essere ricadute positive sul caro-trasporti, sul risparmio energetico e per l’ambiente.

Come richiedere il bonus

Nei prossimi giorni – la data non è stata dichiarata ma dovrebbe coincidere proprio con il 22 settembre – sarà possibile accedere all’apposito sito web mediante Spid. Benché non specificato, è logico dedurre che la richiesta dovrà essere accompagnata da un’autocertificazione per attestare che il richiedente non abbia un Isee superiore ai 35mila euro lordi annui. Sarà necessario comunicare la spesa sostenuta per l’abbonamento e quale è il gestore dei trasporti di riferimento.

Sarà il medesimo gestore a svolgere le operazioni di rito per verificare la validità del bonus, il cittadino dovrà limitarsi a mostrarlo al momento dell’acquisto dell’abbonamento.

La situazione all’estero

In Spagna il governo si fa carico del 100% degli abbonamenti dei treni locali e per quelli a media percorrenza di competenza dello Stato. In Germania, limitatamente però ai trasporti locali e regionali, esiste un abbonamento mensile il cui costo è di 9 euro e permette di prendere tutti i mezzi – anche traghetti – in seconda classe.

In Svizzera, al prezzo di 185 franchi l’anno (190 euro) è possibile acquistare un abbonamento generale che permette di abbattere del 50%

il costo di biglietti e abbonamenti dei mezzi pubblici di prima e seconda classe. Cifre ovviamente fuori misura per il contesto italiano ma, nella Confederazione Elvetica, il prezzo dei trasporti è di gran lunga superiore.

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