"Gender gap dei salari, crescono di più le aziende che cercano di azzerarlo"

Studio di Arel con JTI e PwC. Roccella: "È una priorità del governo"

"Gender gap dei salari, crescono di più le aziende che cercano di azzerarlo"
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Lo studio «Oltre il divario salariale: la parità di genere per la crescita economica e la competitività delle imprese», realizzato da Arel in collaborazione con JTI Italia (Japan Tobacco) e con il supporto dell'ufficio studi PwC, ha evidenziato che il raggiungimento della parità di genere nelle aziende garantisce una maggior crescita economica e competitività; il divario salariale medio mensile in Italia a sfavore delle donne nelle discipline STEM è di oltre 200 euro nei primi 5 anni dalla laurea e si arriva a al 14.5% nella fascia tra i 45 e i 54 anni.

JTI Italia è un esempio di gender equality grazie alle strategie adottate in tal senso per il superamento della disparità e del gender pay gap anche grazie al congedo parentale paritario per tutti i dipendenti, che garantisce il 100% della retribuzione salariale sia alle neo-mamme che ai neo-papà. Grazie ai programmi intrapresi, in JTI il 51% degli impiegati è donna, così come il 43% dei dirigenti, il doppio della media italiana.

«Affrontiamo seriamente la questione della disparità di genere, consapevoli che i cambiamenti significativi richiedono impegno e azioni concrete», ha dichiarato Didier Ellena, general manager di JTI Italia (in foto). Lo studio è stato presentato con il contributo di esponenti della politica e della società civile, tra i quali il ministro per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella. Presente anche Enrico Letta, oggi presidente dell'Istituto Jacques Delors, il presidente e ad di PwC Italia, Andrea Toselli e il capo della comunicazione Chiara Carotenuto. A seguire sono intervenuti l'onorevole Elena Bonetti, la docente di Commercio Internazionale dell'Università Sciences Po di Parigi, Alessia Mosca, e il direttore della Comunicazione di JTI Italia, Lorenzo Fronteddu. «Per troppo tempo e troppo spesso per le donne la vita privata e la realizzazione professionale hanno rappresentato due opzioni alternative e questa è una delle priorità che il nostro governo si è dato», ha detto Roccella.

Mentre Letta ha sottolineato che «aver messo nel Pnrr una norma trasversale sulla parità uomo-donna ha rappresentato uno strumento di grande stimolo al superamento del gender gap». E su questo Carotenuto ha evidenziato come «l'implementazione di azioni di inclusione e welfare aziendale è fondamentale per promuovere l'equilibrio di genere».

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