Prima il problema erano i 363mila statali per cui il bonus da 80 euro concesso dal governo Renzi rischiava di non arrivare più, per via di un aumento da 85 euro lordi in busta paga. Risolto quello, con un innalzamento dell'asticella del reddito, non tutto è andato a posto.
Se sono molti meno i dipendenti che rischiano di perdere l'incentivo, solo il 30% di quanti sarebbero stati colpiti senza la correzione in corso d'opera, ci sono però circa 100mila statali per cui le cose ancora non sono cambiate. E il tempo - scrive Il Messaggero - non è poi molto.
Due le ipotesi che ora il governo ha di fronte. La prima è quella di un nuovo innalzamento del tetto di reddito da non superare per ottenere il bonus. Se passasse dagli attuali 24.600-26.600 euro a 25.000-27.000 euro, il rischio che qualcuno rimanga senza verrebbe quasi azzerato. Ma servirebbero altri 100 milioni di euro.
Un'ipotesi più probabile è quella della piramide rovesciata. Il governo vorrebbe dare sì un aumento medio di 85 euro a ognuno, ma abbasandolo o alzandolo leggermente a seconda del reddito di ognuno. Fattibile? Dipende. I sindacati potrebbero non accettare la soluzione.
E c'è poi un altro problema: un aumento di 85 euro lordi mensili nella legge di bilancio si scrive come 3,48% in più per gli statali, che però
non prendono tutti lo stesso stipnedio, perché divisi in istruzione, ricerca, sanità, funzioni centrali e locali. Perché tutti prendano 85 euro lordi in più servono altri soldi. Fino a 300 milioni in più. Andranno trovati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.