I big della Terra temono per il commercio. Giorgetti: "Ora serve prudenza sui tassi"

"A rischio, in questo nuovo scenario disegnato dal conflitto, c'è la tenuta del commercio globale"

I big della Terra temono per il commercio. Giorgetti: "Ora serve prudenza sui tassi"
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«A rischio, in questo nuovo scenario disegnato dal conflitto, c'è la tenuta del commercio globale». L'allarme lo lancia la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, che non è alla riunione dei ministri delle finanze e dei banchieri centrali del G20 in India - al suo posto c'è Fabio Panetta - e non a caso ha presieduto la riunione dei Paesi dell'Europa orientale e Sud orientale, tra cui c'è l'Ucraina. L'attacco della Russia, ha spiegato Lagarde, «ha scatenato un massiccio choc all'economia globale» anche facendo schizzare l'inflazione, e ora le tensioni «rischiano di accelerare il secondo cambiamento del panorama: indebolire il commercio globale», un fattore che rende l'Europa «vulnerabile».

I rischi di una revisione al ribasso delle prospettive di crescita restano molto alti, secondo il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni, perché l'incertezza continua a pesare. Del resto la guerra è entrata nel suo 17mo mese e non si vede una via d'uscita. Finora le Banche centrali hanno combattuto lo choc sui prezzi con l'arma dei tassi, senza deprimere troppo le economie, tanto che gli Usa non si aspettano una recessione, sottolinea la segretaria al Tesoro Janet Yellen (nella foto), e l'Eurozona sta attraversando una recessione tecnica molto contenuta. Ma dalla Cina arrivano cattive notizie con dati economici fiacchi come le esportazioni di giugno scese dell'8% rispetto a un anno prima. Inoltre, l'economia dovrà vedersela con i nuovi rialzi dei tassi perché sia la Fed sia la Bce non hanno ancora finito. E il ministro Giancarlo Giorgetti, proprio al tavolo del G20, chiede prudenza. «Sulle politiche monetarie riteniamo si debba procedere con un approccio bilanciato e prudente di fronte a una crescita dell'economia globale che registra una tendenza al ribasso», ha detto Giorgetti nella prima sessione dedicata alla crescita. Il ministro italiano ha sottolineato l'importanza di interventi mirati per «proteggere le fasce più vulnerabili e promuovere gli investimenti». La riunione è stata anche l'occasione per alcuni bilaterali.

Con il suo omologo di Singapore Giorgetti ha approfondito la tassazione internazionale, mentre con il capo della Banca mondiale ha condiviso l'interesse a rafforzare la collaborazione per lo sviluppo dei progetti legati alle fonti rinnovabili nell'Africa. Mentre con la numero uno del Fmi Georgieva si è confrontato sul programma di riforme per la Tunisia.

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