Alleanze tra Piccole e medie imprese per migliorare l'accesso al credito, coordinamento delle filiere produttive, ricambio generazionale e assunzioni agevolate dei giovani. Oltre a un interessante provvedimento che prevede una rivoluzione per quanto riguarda le recensioni online a ristoranti e strutture turistiche al fine di combattere quelle false. Sono numerosi gli spunti offerti dal disegno di legge annuale sulle Pmi, approvato ieri dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (in foto). «Una svolta per la politica industriale del nostro Paese, che valorizza il ruolo delle piccole e medie imprese, cuore pulsante dell'economia nazionale e dell'identità produttiva del Made in Italy, attraverso un sistema normativo mirato all'innovazione, alla competitività e alla crescita», ha affermato il ministro Urso.
Tra gli aspetti più rilevanti del provvedimento, sono state introdotte misure per incentivare forme di aggregazione tra imprese del settore Moda: questo può permettere loro di incrementare la capacità di investimento, di innovazione e la propria presenza sui mercati internazionali. A questo scopo sono destinati alle filiere del comparto Moda fino a 100 milioni di euro per i Mini Contratti di Sviluppo, finalizzati a sostenere programmi di investimento di importo non inferiore a 3 milioni di euro e non superiore a 20 milioni.
Nel ddl sono introdotte le «Centrali consortili», che saranno vigilati dal Mimit, ovvero enti giuridici nati per coordinare reti di imprese organizzate in consorzi di filiera. Per favorire l'accesso al credito delle Pmi, è stato attribuito al governo una delega per il riordino normativo dei Confidi. Nella misura figurano incentivi per le imprese che aderiscono a un contratto di rete, con la sospensione delle imposte sugli utili destinati a finanziarie investimenti previsti nel programma comune. Introdotta, inoltre, una sorta di staffetta generazionale per le imprese fino a 50 dipendenti: ovvero un sistema di trasferimento generazionale con part-time incentivato per l'accompagnamento alla pensione e assunzioni agevolate di giovani under 35.
Quanto alle false recensioni online, il ddl prevede l'obbligo di verificare l'attendibilità della recensione, assicurando che questa sia stata scritta da un consumatore che abbia effettivamente usufruito di un prodotto o di un servizio.
L'impresa, dal canto suo, potrà chiedere la cancellazione nel caso il giudizio risulti falso o ingannevole. Infine, a tredici anni dal primo Startup Act, il ddl delega al governo l'adozione di un decreto per la redazione di un testo unico per startup, incubatori e Pmi innovative.
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