Intesa sulla rappresentanza, Camusso contestata a Milano

Il segretario della Cgil, bersagliata dalle persone sedute in platea, insiste: "Lo sciopero non si tocca"

Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi
Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi

Dura contestazione a Susanna Camusso. A Milano, durante un incontro sindacale unitario, il segretario generale della Cgil è stata bersagliata da alcune persone che sedevano in platea.

Hanno atteso l’inizio dell'intervento della Camusso per protestare contro l’intesa sulla rappresentanza sindacale da poco sottoscritta. I contestatori, successivamente usciti senza particolari tensioni dalla sala del teatro San Babila dove si svolgeva l’incontro per la festa del 2 giugno, hanno urlato più volte che "lo sciopero non si tocca". Il segretario generale della Cgil ha replicato assicurando di essere pronta al confronto: "In ogni caso il diritto di sciopero verrà sempre difeso ed è intangibile anche perchè espressamente previsto dalla Costituzione". Subito dopo la Camusso ha tenuto l'intervento senza essere interrotta ulteriormente.

Alla luce dell’accordo tra rappresentanza, organizzazioni sindacali e Confindustria siglato venerdì scorso la Camusso ha, quindi, spiegato che in questo modo viene ricostruito "l’intreccio che lega la democrazia rappresentativa alla democrazia diretta" e che vede centrale "il voto dei lavoratori sugli accordi".

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