Intesa, Unicredit e Banca Ifis è il "trio" italiano a zero emissioni

Intesa, Unicredit e Banca Ifis sono le prime tre banche italiane ad aver aderito e alla Net-Zero Banking Alliance

Intesa, Unicredit e Banca Ifis è il "trio" italiano a zero emissioni

Intesa, Unicredit e Banca Ifis sono le prime tre banche italiane ad aver aderito e alla Net-Zero Banking Alliance (Nzba), l'iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che ha l'obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale. La Net-Zero Banking Alliance, alla quale finora hanno aderito 75 istituti internazionali, prevede che le banche partecipanti si impegnino ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima.

Tra i tre istituti, Ifis è il prototipo di «challenger bank», con un modello nativo di business non tradizionale e senza sportelli. Mentre le altre sono i due colossi nazionali del credito, che rendono l'inizitiva particolarmente significativa.

Intesa ha deliberato l'impegno sulle emissioni sia per le proprie, sia per quelle dei portafogli prestiti e investimenti. «Intesa Sanpaolo gode di un ottimo posizionamento nei principali indici internazionali, a conferma del nostro impegno a favore della sostenibilità», ha detto l'ad Carlo Messina (nella foto).

Mentre per il ceo di Unicredit Andrea Orcel, si tratta di «una tappa fondamentale nel nostro percorso verso un futuro più sostenibile ed è un'azione necessaria per catalizzare l'attenzione e, infine, fare progressi significativi in questo settore. Non sarà un processo immediato, ma credo che il 2050 sia l'obiettivo giusto».

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