Mercati, Wall Street chiude in forte rialzo

Il Dow Jones è salito del 6,24% a 22.523,15 punti, registrando la sua terza sessione di aumento consecutivo e il Nasdaq è salito del 5,60% a 7.797,54 punti. L'S&P 500 è balzato del 6,1% a 2.627,30

Mercati, Wall Street chiude in forte rialzo

Nonostante l'impennata degli iscritti alle liste di disoccupazione negli Usa, che hanno toccato la cifra record di 3,2 milioni, oggi Wall Street ha chiuso con un importante rialzo: come riporta l'agenzia Agi, il Dow Jones è salito del 6,24% a 22.523,15 punti, registrando la sua terza sessione di aumento consecutivo e il Nasdaq è salito del 5,60% a 7.797,54 punti. L'S&P 500 è balzato del 6,1% a 2.627,30.

A influire positivamente sui listini la decisione della Bce di sospendere la regola del limite agli acquisti su emittente ed emissione nel programma Pepp contro la pandemia del coronavirus ma soprattutto le importanti novità sul piano politico: nella giornata di oggi, infatti, la maggioranza Gop al Senato degli Stati Uniti ha annunciato oggi di aver raggiunto con i democratici uno storico accordo sul maxi-piano da 2000 miliardi di dollari che dovrebbe rilanciare l'economia americana. Un altro aiuto è arrivato dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha ripetutamente dichiarato che "le munizioni della Fed non sono finite" e si farà tutto quello che è necessario per far uscire gli Stati Uniti dalla prossima recensione causata dalla pandemia.

In un'intervista rilasciata alla Nbc, il presidente della Banca centrale Usa ha affermato che le recenti iniziative che la Fed ha intrapreso aiuteranno a fornire capitale alle imprese che ne hanno bisogno e saranno particolarmente utili una volta che il virus sarà sotto controllo. "Non finiremo le munizioni, ciò non accadrà", ha sottolineato Powell. "Abbiamo ancora misure da usare in altre dimensioni per sostenere l'economia. Supporteremo il credito nell'economia attraverso i prestiti". Parole che hanno spronato Wall Street, in forte rialzo.

Le borse europee recuperano dopo l'apertura in calo, trainate proprio da Wall Street. Bene Parigi, dove il Cac 40 è salito del 2,51%, e Londra, cresciuta del 2,24%. Più contenuti invece i guadagni di Madrid (+1,31%) e Francoforte (+1,28%) e di Milano, ferma a +0,73%, nonostante l'ottima giornata dello spread, sceso a 159 punti grazie agli acquisti della Bce e all'editoriale pubblicato sul Financial Times dell'ex presidente della Bce Mario Draghi. "La perdita di reddito del settore privato deve essere assorbita, totalmente o in parte, dai bilanci pubblici. Debiti pubblici più alti diventeranno una caratteristica delle nostre economie e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato". In passato, ha sottolineato Draghi, "gli Stati hanno già fatto così" in occasione di altre emergenze. Le guerre, ad esempio, osserva l'ex governatore della Banca d'Italia, "sono state finanziate da un aumento del debito pubblico".

La priorità, aggiunge, "non deve essere soltanto fornire un reddito base a coloro che hanno perso il proprio lavoro. Innanzitutto dobbiamo evitare che le persone lo perdano. Se non lo faremo usciremo da questa crisi con un tasso e una capacità produttiva permanentemente più bassi".

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