Il tribunale di Firenze ha dichiarato il fallimento della storica società di moda fiorentina, Braccialini spa. È stata così revocata l'ammissione al concordato preventivo e rigettata la domanda di omologa. Il marchio Braccialini continua invece a vivere in Graziella Group che lo ha acquisito nel 2017 come ramo d'azienda rilevandone produzione, maestranze storiche e commercializzazione degli articoli in pelle.
Il penultimo cda aveva chiesto l'ammissione al concordato preventivo nel giugno 2016. Ora il tribunale ha decretato che per "Braccialini vi era l'impossibilità tecnica di una gestione che, pur sgravata da oneri finanziari, dall'ansia delle azioni esecutive e supportata dalla collettività tramite ricorso massiccio a cassa integrazione, era ormai decotta".
Per il tribunale c'è "una notevole alea rispetto a partite essenziali di attivo e passivo" e "plurime incertezze gravano sul concordato" quindi "non può ritenersi 'assicurato' il pagamento del 20% minimo ai creditori".
Sono da capire adesso i riflessi che il fallimento della casa di moda potrebbe avere
sull'inchiesta per bancarotta della procura di Firenze che conta oltre 25 indagati, membri dei cda e sindaci revisori che erano in carica tra 2011 e 2014, periodo in cui la crisi dell'azienda si è acuita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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