È un bilancio «eccellente» quello approvato ieri dall'assemblea degli azionisti di Mondadori per il 2022 con la prospettiva «di un andamento ancora più positivi per il 2023»: parola della presidente Marina Berlusconi, intervistata dall'Ansa. Un bilancio «con ricavi e margini in crescita a doppia cifra e il miglior risultato netto di gruppo degli ultimi 15 anni. A questo punto la trasformazione della Mondadori in un'azienda tutta concentrata sui libri si può dire finalmente completata». La sua soddisfazione è anche per il miglioramento delle condizioni di salute del padre Silvio, ricoverato all'ospedale San Raffaele dal 5 aprile. «Sta molto meglio, anche se la prudenza è d'obbligo».
I risultati di Mondadori, riprende, la presidente del gruppo, sono stati «raggiunti in un contesto generale molto difficile e a fronte di un forte aumento dei costi di carta ed energia, ovvero ricavi per 903 milioni, con +12% sul 2021, ma l'obiettivo, in tempi ragionevolmente brevi, è arrivare al miliardo di giro d'affari».
L'utile netto è stato di 52,1 milioni (+18%), e, neutralizzando gli effetti non operativi che hanno influenzato gli esercizi 2021 e 2022, l'utile netto adjusted risulterebbe pari a 64 milioni, in crescita di oltre il 50%; il cash flow ordinario ha generato 70 milioni di cassa e l'indebitamento è stato contenuto a 106 milioni «pur avendo fatto importanti investimenti in acquisizioni». L'assemblea ha deliberato di distribuire dividendi per quasi 30 milioni, pari a un pay-out del 55%.
«Nel 2022 tutti i nostri business guadagnano, e in tutti siamo leader» sintetizza Marina. «Questi risultati sono la miglior dimostrazione che la scelta di concentrarci sui libri, mantenendo contemporaneamente e anzi potenziando una importante presenza nel digitale, si è rivelata quella giusta. Questo processo oggi si può dire portato a termine, e mi pare con successo. Oggi oltre il 90% dei nostri margini arriva dai libri, calcolando com'è giusto il retail, e il digitale rappresenta quasi totalmente la parte restante».
«La nostra priorità era e resta la crescita - conclude -: vogliamo continuare a crescere, aumentando la redditività dei nostri business,
integrando al meglio le realtà acquisite, ma anche proseguendo con gli investimenti. Non smettiamo neppure per un giorno di guardarci attorno, alla ricerc+a di opportunità interessanti. Ne abbiamo le risorse e le capacità».
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