Pareggio di bilancio, Ue: "No a nuova manovra" Ma il Pil scende ancora

La Commissione taglia le stime del Pil italiano e chiede un aggiustamento dello 0,5% per poter raggiungere il pareggio nel 2013

Pareggio di bilancio, Ue: "No a nuova manovra" Ma il Pil scende ancora

L'Italia raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013. Mario Monti è convinto che l'obiettivo sarà centrato prima degli altri Stati. Anche la Commissione europea è fiduciosa, ma pone una condizione:  che ci sia ancora un ulteriore aggiustamento "di oltre mezzo punto percentuale del Pil". Il vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn, ha però precisato che "l’Italia è sulla strada giusta per raggiungere il pareggio strutturale di bilancio e non ha bisogno di nuove manovre".

Il Paese deve quindi solo correggere il tiro perché il prodotto interno lordo italiano crescerà meno del previsto: "Dopo aver subito la forte diminuzione del Pil nel quarto trimestre del 2011 l’attività economica è entrata nel 2012 con una crescita negativa di 0,5 punti percentuali. La contrazione dovrebbe continuare nella prima metà del 2012". Per questi motivi il Pil reale, "dovrebbe essere diminuito di un ulteriore 0,7% nel primo trimestre del 2012 rispetto al trimestre precedente, per poi ridursi ancora dello 0,4% nel secondo trimestre".

Male anche sul tema del lavoro: la disoccupazione passerà dall’8,4% dello scorso anno al 9,5% del 2012, per arrivare al 9,7% nel 2013. Le stime parlano di un picco del debito pubblico nel 2012 (123,5% del Pil), "anche a causa della quota attribuita all’Italia nei firewall per l’Eurozona". L'anno successivo, "grazie all’alto e crescente surplus primario, il rapporto debito/Pil comincerà a scendere", e per l’anno prossimo è stimato al 121,8%.

Del resto, per Rehn, l'intera Europa non se la passa benissimo. Il commissario per gli Affari economici parla infatti di una "leggera recessione" nel 2012 ed una "lenta ripresa" nel 2013.

Il Pil dell’eurozona si comprimerà dello 0,3% nel 2012 per poi tornare a crescere dell’1% nel 2013, segnala la Commissione europea. Il Pil dell’Ue resterà immutato nel 2012 e crescerà invece dell’1,3% nel 2013, secondo le previsioni dell’Esecutivo Ue.

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