Partecipate di Stato, via al gran ballo dei vertici. Donnarumma prenota Fs, Ferraris verso Netco

Oggi attesa la decisione. Scontato il tandem Gorno-Scannapieco alla guida di Cdp. E spunta De Mita jr per le redini di Cinecittà

Partecipate di Stato, via al gran ballo dei vertici. Donnarumma prenota Fs, Ferraris verso Netco
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Salvo sorprese dell'ultima ora, oggi sarà il giorno delle nomine ai vertici di controllate statali di peso come Cassa depositi e prestiti e Ferrovie dello Stato. Per quanto riguarda Cdp, la scorsa settimana il Mef aveva preferito rinviare di sette giorni le nomine proprio per dare tempo ai partiti di maggioranza di raggiungere un accordo complessivo e così presentare un pacchetto unico. Il duo composto da Dario Scannapieco (nelle vesti di amminsitratore delegato) e Giovanni Gorno Tempini (presidente) sarà confermato ai vertici, mentre nel giro dei consiglieri il nodo della scelta tra il capo della vigilanza sulle Fondazioni bancarie Marcello Sala e il direttore generale del Tesoro Riccardo Barbieri Hermitte vede come netto favorito il secondo. Sala gode della stima del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ma attualmente ha sulla sua scrivania dossier parecchio pesanti come quello di Fondazione Crt che lo allontanano da un ruolo in Cdp.

Sempre oggi ci sarà l'assemblea dei soci delle Ferrovie, che sancirà l'addio dell'attuale amministratore delegato Luigi Ferraris. Per lui, dopo un triennio con buoni risultati, è pronta la nuova sfida costituita dalla poltrona di amministratore delegato di NetCo, la nuova società della rete che nascerà dallo scorporo della rete di Tim. Voluto da Kkr, e stimato anche nelle fila del governo, Ferraris sarà affiancato alla presidenza da Massimo Sarmi. Ai vertici delle Ferrovie, invece, arriverà Stefano Donnarumma come nuovo amministratore delegato che già aveva dato buona prova di sè alla guida di Terna. Alla presidenza il nome scelto dovrebbe essere quello di Tommaso Tanzilli, peraltro già presente nel cda del gruppo.

In ballo, poi, ci sono altre nomine di grande rilievo come quella della presidenza di Fincantieri, una casella rimasta sguarnita dopo la morte improvvisa del generale Claudio Graziano. Secondo le ultime indiscrezioni, al momento il favorito sembra essere il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Teo Luzi. Secondo alcune voci, inoltre, Giuseppe De Mita, figlio dell'ex leader democristiano Ciriaco, andrebbe verso la guida (come ad) di Cinecittà. Tra i vertici di rilievo da nominare anche i componenti del consiglio di amministrazione della Rai. Su questo fronte, però, sembra che i tempi possano essere più lunghi con i quattro consiglieri di nomina parlamentare che potrebbero vedere la luce addirittura a settembre.

Quanto alle poltrone di presidente e amministratore delegato, indicate dal Tesoro, i nomi che circolano sono da tempo quelli di Simona Agnes (gradita tra le fila di Forza Italia, in lizza per la presidenza) e di Giampaolo Rossi, nome invece gradito a Fratelli d'Italia.

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