A pesare sulle tasche degli italiani non sono solamente le bollette di luce e gas, ma anche quelle dell’acqua. Uno studio dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva finanziato dal ministero dello Sviluppo economico ha rivelato che lo scorso anno i nuclei familiari italiani hanno speso mediamente 460 euro all’anno per i consumi idrici, il 2,6% in più rispetto al 2020. L’importo fa riferimento, in particolare, a una famiglia composta da tre persone che utilizza 192 metri cubi di acqua all’anno.
Dove si paga di più
In Italia, la bolletta dell’acqua non è uguale su tutto il territorio nazionale e le differenze tra le varie regioni sono notevoli. A pagare di più sono i residenti di Frosinone, nel Lazio, dove mediamente si devono versare 847 euro ogni dodici mesi per i consumi idrici. Si tratta di una cifra molto alta, dato che a Milano, per esempio, la media delle bollette è di 162 euro all’anno. A livello regionale, gli importi più alti si registrano in Toscana (spesa media pari a 729 euro annui), mentre al contrario i più fortunati sono i molisani che versano mediamente 183 euro annui.
I disservizi
Oltre a pagare cifre molto alte per il consumo d’acqua, i cittadini italiani protestano anche per i continui disagi nell’erogazione del servizio idrico. Sempre dallo studio di Cittadinanzattiva, come riporta Sky Tg24, su un campione di 2.500 persone, una su tre dichiara di aver avuto problemi (errato conteggio dei consumi per il 61,7% o bollette di conguaglio con prezzi alle stelle per il 47,2%). Più del 70% di coloro che si lamentano ha presentato ricorso contro le bollette ricevute.
Lo spreco dell’acqua
L’analisi dell’Osservatorio prezzi e tariffe ha evidenziato come nel nostro Paese ci sia un eccessivo consumo d’acqua. Nel 2021 sarebbe andato perso il 36% dell'acqua immessa nelle tubature, con picchi molto alti in Basilicata e Umbria.
La Lombardia, invece, sembra essere tra le regioni più virtuose. L’obiettivo di Cittadinanzattiva è quello di stimolare i cittadini a non sprecare acqua, questo sia per risparmiare sulla bolletta sia per preservare un bene di primaria necessità per l’essere umano.
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