Polemica sui marò: "Bonino si dimetta"

In attesa di vedere se l'India utilizzerà la temuta legge anti-terrorismo, il caso torna ad infiammare la politica italiana

Polemica sui marò: "Bonino si dimetta"

Roma - In attesa di vedere se l'India utilizzerà la temuta legge anti-terrorismo contro Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il caso dei due marò torna ad infiammare la politica italiana, con il centrodestra che chiede la testa del ministro degli Esteri Emma Bonino. Mentre Fratelli d'Italia (Fdi), rispolverando una proposta già avanzata per il voto del febbraio scorso, si dice pronto a candidare i due fucilieri alle elezioni europee, per chiamare così in causa direttamente Bruxelles sulla vicenda. Il nuovo allarme rosso sul caso è scattato quando, tre giorni fa, la stampa indiana ha rivelato che New Delhi avrebbe già dato l'ok all'utilizzazione del la legge antiterrorismo che prevede la pena di morte per incriminare i due italiani. Notizia che, seppur smentita dal ministro dell'Interno Shinde, ha riacceso le polemiche anche in Italia, con il governo Letta finito - proprio come accadde con l'esecutivo Monti - nel mirino del centrodestra.

Ad accendere la miccia è stato il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi-Pdl) che ha accusato la titolare della Farnesina di essere «inerte di fronte al dramma dei nostri marò»e chiedendone le dimissioni. Oggi pomeriggio a Roma Fdi terrà una manifestazione a sostegno della causa di Latorre e Girone.

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