Snowden ancora in Russia: in aeroporto incontra le ong per i diritti umani

La "talpa" convoca una conferenza per le ong per i diritti umani. Il portavoce della Casa Bianca: "Non c’è giustificazione per garantirgli l’asilo"

Snowden incontra le Ong
Snowden incontra le Ong

Edward Snowden è ancora a Mosca. La "talpa" del Datagate ha convocato una conferenza nella zona transiti (considerato territorio internazionale) nell'aeroporto Sheremetevo, dove ha incontrato oltre dieci rappresentanti delle Ong per la difesa dei diritti umani "per affermare il suo status di dissidente politico e di combattente contro gli abusi dei diritti umani". Nel luogo segreto dove avviene il meeting non ci sono però ai giornalisti, per cui l'area è off limits, anche se in molti hanno comprato un biglietto aereo solo per poter accedere alla zona dell'evento.

Snowden ha chiesto ai difensori dei diritti umani di aiutarlo ad ottenere asilo temporaneo in Russia, come ha riferito Tatiana Lokshina, dell’ong Hrw: "Lui vuole restare qui, per ora non può andare in America Latina", ha spiegato.

Da giorni Snowden dice di essere vittima di una campagna illegale da parte degli Usa che gli nega il diritto di accettare le offerte di asilo politico e che mette a rischio i passeggeri dei voli per l’America latina, dove tre Paesi lo accoglierebbero. "Sono stato estremamente fortunato a godere e accettare molte offerte di supporto e asilo da Paesi coraggiosi in mezzo mondo. Queste nazioni hanno la mia gratitudine", scrive l'ex agente alle ong, "Sfortunatamente, nelle recenti settimane siamo testimoni di una campagna illegittima da parte di funzionari del governo Usa per negare il mio diritto a cercare e godere questo asilo in base all’articolo 14 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. La dimensione del comportamento minaccioso è senza precedenti: mai prima nella storia degli stati hanno cospirato per costringere ad atterrare un aereo di un presidente sovrano per cercare un rifugiato politico", conclude, riferendosi al presidente boliviano Evo Morales, obbligato ad atterrare a Vienna dopo la chiusura dello spazio aereo da parte di alcuni paesi europei.

"Snowden non intende più danneggiare gli Usa", ha assicurato il deputato putiniano Viaceslav Nikonov dopo aver partecipato all’incontro. Il Cremlino ha ribadito oggi che il giovane può restare in Russia se cessa di attaccare gli Stati Uniti. "Ha detto di essere a conoscenza di questa condizione e ha detto che può accettarla facilmente", ha spiegato Nikonov, "Lui non intende danneggiare gli Usa dato che è un patriota del suo Paese".

"Non c’è giustificazione per garantirgli l’asilo", ha detto però il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney.

Inoltre, la Casa Bianca ha annunciato che in serata il presidente Barack Obama chiamerà personalmente l’omologo russo Vladimir Putin. Il colloquio verterà sulla richiesta di asilo a Mosca annunciata oggi dalla talpa dell’Nsagate.

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