Euforia nei listini: a Milano (+3,16%) in evidenza Pirelli, Intesa e Mediaset

La chiusura delle vicenda GM, per cui il governo Usa prevede un'uscita dal fallimento entro 60-90 giorni, insieme ad alcuni dati macroeconomici migliori delle attese, hanno confortato gli investitori, alimentando l'ottimismo. Il nuovo indice dei quaranta titoli principali della Borsa milanese, il Ftse Mib, termina la seduta in rialzo del 3,16%, mentre l'Ft Italia All-Share sale del 2,91%. Il paniere Ft Italia Mid Cap sale dell'1,32%. Volumi attorno a 1,9 miliardi di euro nel finale. Tra i titoli ciclici, hanno guidato i rialzi Prysmian (+6,98%) e Buzzi Unicem (+6,24%). Bene anche il comparto oil, grazie al rialzo del prezzo del greggio, con il Wti che in mattinata ha toccato un nuovo massimo degli ultimi sette mesi oltre quota 68 dollari al barile. Eni è salita del 3,95% e Saipem del 4,94%. In evidenza Pirelli (+6,84%). I titoli della Bicocca beneficiano del buon andamento del comparto auto (+6,96% il sottoindice europeo), oltre che delle indiscrezioni su possibili partner allo studio per alcune controllate del gruppo. Denaro su Stmicroelectronics (+5,28%), Intesa SanPaolo (+4,79%), Fondiaria-Sai (+4,65%) e Tenaris (+4,34%), mentre Generali ha messo a segno un progresso del 4,09% (con Alleanza a +4,69%) dopo aver annunciato il lancio di altri fondi nel 2009 attraverso Ppf Partners, per raggiungere in cinque anni quota 5 miliardi di asset gestiti. Rialzo del 4,05% per Mediaset. Il titolo ha recuperato terreno dopo il -2,94% di venerdì, grazie anche a un report in cui Mediobanca ha confermato il giudizio outperform e il target di prezzo a 5,9 euro. Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno sottolineato che la raccolta pubblicitaria potrà migliorare nella seconda metà dell'anno e che il passaggio al digitale terrestre in alcune regioni italiane rappresenta una buona possibilità per Mediaset, soprattutto per le vendite del pacchetto di canali premium. Fiat è salita del 3,73% dopo il via libera del giudice Arthur Gonzales all'acquisizione di 2 miliardi di asset Chrysler, mentre Enel ha fatto segnare +1,76% nel primo giorno dell'aumento di capitale. Tra le blue chip milanesi, ha chiuso in negativo soltanto Campari (-0,18%), mentre ha terminato piatta Unipol (invariata). Nel resto del listino, si sono messe in evidenza Molmed (+25,21%), Cell Therapeutics (+22,66%) e Isagro (+18,38%). A picco invece Roma (-10,52%). Sui titoli hanno pesato le prese di beneficio dopo il balzo dell'11,50% messo a segno nella seduta di venerdì. Ma le quotazioni scontano anche l'incertezza sul futuro della società, dopo che Unicredit, principale creditore della controllante Italpetroli, avrebbe intimato alla famiglia Sensi di cedere il controllo della Roma. Ultimatum cui italpetroli ha risposto affidando a mediobanca un mandato per gestire il debito della società. Mossa che tuttavia, secondo fonti finanziarie, non sarebbe bastata ad accontentare Unicredit.

Nelle altre piazze europee, a Parigi (+3,11%) in forte rialzo Peugeot (+9,6%) e Renault (+9,1%), seguite da Alstom (+8,7%). A Francoforte (+4%) maglia rosa per DaimlerChrysler (+8,4%), Volkswagen (+7,6%) e Bmw (+6%). In evidenza a Londra (+2%) Vedanta (+9,4%), Xstrata( +10,5%) e Anglo American (+7,5%).

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