Migranti, anche Frontex certifica il successo del governo: sbarchi giù del 62%

Arrivi di irregolari in riduzione in Europa, con riduzioni maggiori che si registrano lungo la rotta balcanica e quella del Mediterraneo centrale. In aumento gli arrivi alle Canarie

Migranti, anche Frontex certifica il successo del governo: sbarchi giù del 62%
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La strategia del governo Meloni per il contrasto all'immigrazione illegale sta dando i suoi frutti. La certificazione è arrivata dall'agenzia europea Frontex, che snocciolando i dati dei primi quattro mesi del 2024 riferisce che, in generale, gli attraversamenti irregolari delle frontiere sono diminuiti del 23%, per un totale di circa 63mila persone che, senza documenti, sono entrate in Europa. Due sono le rotte che hanno registrato le diminuzioni più evidenti, quella dei Balcani, che è calata del 69% e quella del Mediterraneo centrale, con un calo del 62%.

Entrambe riguardano direttamente il nostro Paese. La rotta balcanica in questi quattro mesi del 2024 sta risentendo delle restrizioni a Schengen applicati dai Paesi che si affacciano sulla parte orientale dell'Europa: dopo il 7 ottobre, infatti, i Paesi con confini affacciati sulla parte balcanica, tra i quali l'Italia lungo la linea di frontiera con la Slovenia, hanno deciso di sospendere momentaneamente Schengen e di reintrodurre, in questo modo, i controlli di frontiera, fermando numerosi passeur e immigrati irregolari. La decisione ha funzionato anche come soluzione di deterrenza, con una riduzione dei passaggi che, dalla Turchia, risalgono tutta la linea balcanica per poi arrivare in Italia, che per alcuni è il punto di arrivo, mentre per altri è solo un Paese di passaggio per raggiungere Austria e Francia.

La rotta del Mediterraneo è, invece, influenzata dagli accordi che Giorgia Meloni sta stringendo con i Paesi di transito e partenza dei migranti irregolari. Fin dal suo insediamento, il premier ha spiegato che la sua ricetta per contrastare le morti in mare e, quindi, il traffico di uomini, sarebbe stata quella di intervenire alle partenze. E così sta facendo, intessendo accordi sull'altra sponda del Mediterraneo, grazie alla collaborazione, sta riuscendo a ridurre il numero di migranti in partenza.

Le conseguenze di questa strategia si possono appurare non solo nel numero di migranti in meno che attraversano il Mar Mediterraneo ma anche nel numero di migranti che aumentano lungo la rotta del Mediterraneo orientale e lungo quella dell'Africa occidentale, che porta nelle isole Canarie, dove si è registrato, rispettivamente, un incremento del 105% e del 375%. "La rotta del Mediterraneo centrale, che ha visto il maggior numero di attraversamenti irregolari nel 2023, ha continuato a mostrare una tendenza al ribasso negli ultimi mesi, con un calo su base annua del 62% arrivando a poco più di 16mila.

Ad aprile, il numero di arrivi si è attestato a quasi 4.600, in calo di quasi il 70% rispetto a un anno fa", ha spiegato Frontex. Nelle isole spagnole, dall'inizio dell'anno, sono arrivati oltre 16mila irregolari, pari a quelli che sono arrivati nel nostro Paese.

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