Sono cambiati i segretari nel Pd negli ultimi anni ma il modus operandi del partito non sembra capace di modificarsi. Ancora una volta, la compagine oggi guidata da Elly Schlein ha ben pensato di andare a bussare ai "compagni" europei per combattere al posto loro una battaglia contro i mulini a vento, che in questo caso sono rappresentati dalla decisione di Enac di intitolare l'aeroporto di Milano-Malpensa a Silvio Berlusconi. Regione Lombardia, oltre un anno fa, ha approvato un documento propositivo ufficiale a maggioranza, al cui voto hanno partecipato anche gli esponenti del Pd locale. Negli ultimi giorni, il Cda di Enac ha a sua volta votato e approvato l'intitolazione, portando la pratica al miglio finale, che corrisponde alla firma del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha già dato il suo consenso.
Fino a prova contraria, l'Italia ha una sua sovranità e per le sue infrastrutture può decidere in autonomia, soprattutto per l'intitolazione, ma il gruppo europeo dei Socialisti e Democratici ai quali appartiene il Pd si è sentito in diritto di dire la sua e di contestare la scelta. Forse, dalle parti del Nazareno credono che chiamare i soccorsi rossi da Francia, Germania e Spagna sia una buona idea per risolvere le beghe che non riescono a sbrigare da soli, dimostrando per l'ennesima volta una spiccata incapacità di fare politica coraggiosa. Ma quel che colpisce maggiormente sono i toni che "S&D" ha utilizzato per la sua sortita contro il governo, che per il momento si è espresso solamente per mezzo di Matteo Salvini che, per altro, non ha nemmeno ancora firmato.
Definiscono Silvio Berlusconi "una figura controversa" in Italia e in tutta Europa e lo accusano di aver "rappresentato il peggior sessismo, messo in pericolo la libertà dei media, bloccato ogni progresso in Italia". Secondo loro "gli italiani e i passeggeri che volano a Milano meritano un'immagine migliore dell'Italia", che è un Paese "con grandi figure politiche che hanno rappresentato e unificato meglio l'Italia e i suoi cittadini". E magari questa figura, nel loro immaginario, sarebbe ovviamente di sinistra. Ma quel che è più grave, al di là dell'ingerenza, del continuare a definire quello di Meloni come "un governo di estrema destra", è il messaggio iconografico.
Nell'immagine che accompagna il post, il gruppo "S&D" raffigura un'immagine dell'aeroporto di Milano Malpensa con la nuova intitolazione e, sopra di esso, un aereo in volo con la scritta "Bunga Bunga". L'intento del gruppo socialista al parlamento europeo è chiaro: screditare il governo e, di contro, fomentare reazioni scomposte nei confronti del Cavaliere e di questo esecutivo.
Magari il Pd si sentirà anche soddisfatto di questa campagna, tuttavia è l'ennesima dimostrazione di come, a far degenerare le discussioni, per incapacità dialettica, non siano coloro che vengono definiti "estrema destra".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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