Giorgia Meloni è volata a Budapest per partecipare al Demographic Summit di Budapest. Qui, ha incontrato Viktor Orban, in quanto sono entrambi relatori nel panel dedicato alla famiglia come chiave della sicurezza. Tra i due un abbraccio e una stretta di mano. "Oggi abbiamo un'opportunità importante di discutere di questioni che sono chiave per l'Italia e per tutta l'agenda europea: la famiglia e le sfide demografiche. Fanno parte del cuore della politica del governo italiano, il cui obiettivo primario è avviare un cambiamento sostanziale culturale", ha detto il premier alla ricca platea presente.
In quell'ambito ha ricordato come "anni fa ho fatto un discorso che mi ha dato popolarità. Ho detto, mi chiamo Giorgia, sono donna, sono madre, sono cristiana e nessuno me lo può togliere". Da quel discorso, spiega, sono nati attacchi, "qualcuno ci ha fatto delle canzoni". Ma gli avversari, evidenzia il premier italiano, "non hanno capito quanto fossero le persone che hanno ritenuto quelle parole buone".
Nella crisi demografica dell'Europa, considerare come elemento solamente il calo della natalità sarebbe sbagliato, prosegue Meloni, così come sarebbe sbagliato considerarla una questione per una sola nazione. "Noi abbiamo il coraggio per affermare che per il futuro i dati sono molto preoccupanti. Una delle ragioni di questa crisi è come viene affrontata la questione dal punto di vista dei media. Pensiamo ai modelli sociali che vediamo in televisione e di come sono cambiati nel corso del tempo, l'immagine tipica di una famiglia è svanita", ha detto il premier.
Quindi, il presidente del Consiglio ha aggiunto: "Viviamo in un periodo in cui tutto quello che apprezziamo è esposto a degli attacchi. Questo è pericoloso per la nostra identità nazionale, religiosa, familiare. Questo nuovamente richiama l'attenzione sui nostri diritti e deve far scaturire la forza per difendere i nostri diritti". Questo perché "senza questa identità non siamo altro che meri numeri". Un passaggio del discorso è stato incentrato sulla teoria secondo la quale gli immigrati servono all'Occidente per risolvere la crisi demografica: "Io non sono d'accordo con questa narrazione. Sono convinta che le grandi nazioni devono prendersi la responsabilità di costruire il proprio futuro. I migranti, se pienamente integrati, possono dare un contributo ma dobbiamo essere più responsabili per noi".
Viktor Orban, intervenendo successivamente al Budapest Demographic Summit, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni seduta in platea, ha dichiarato: "Meloni e la destra italiana hanno vinto le elezioni in Italia, è fantastico.
Qua a Budapest mai si sarebbe creduto che in Italia ci sarebbe stato un governo patriottico e pro-famiglie. Il futuro dell'Europa sta nella famiglia, e cito Meloni quando disse che è importante che un bambino abbia una madre e un padre. Ai nostri fratelli d'Italia diciamo avanti ragazzi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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