"Ora la Salis può pagare la casa occupata. Pignoriamo lo stipendio da europarlamentare"

La proposta di Enrico Marcora, consigliere comunale milanese di Fratelli d'Italia: l'Aler può "recuperare l'importante somma dovuta" attingendo dalla retribuzione della candidata di Verdi-Sinistra quando sbarcherà a Bruxelles

"Ora la Salis può pagare la casa occupata. Pignoriamo lo stipendio da europarlamentare"
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La proposta è chiara, gioca un po' con l'ironia ma va dritta al punto: paradossalmente l'approdo di Ilaria Salis a Bruxelles è una notizia tutt'altro che negativa. Un traguardo raggiunto positivo non solo per la sua persona, ma che potrebbe rappresentare un'opportunità anche per le casse dell'Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Milano. Confiscare la paga da europarlamentare per consentire all'Aler di "recuperare l'importante importo" alla luce della notizia, pubblicata da ilGiornale, relativa al debito di circa 90mila euro per un'occupazione abusiva di un alloggio popolare in zona Navigli a Milano: la proposta è arrivata da Enrico Marcora, consigliere comunale milanese di Fratelli d'Italia.

Marcora ha invitato l'Aler ad attivarsi in maniera tempestiva per "pignorare i futuri stipendi da parlamentare europea" della candidata bandiera di Verdi-Sinistra italiana. Dunque l'esponente di Fratelli d'Italia ha puntato l'attenzione sulla possibilità di attingere dalla futura indennità da europarlamentare dell'insegnante, che ora si trova agli arresti domiciliari a Budapest. La mossa suggerita dal consigliere comunale milanese di FdI è proprio quella di "recuperare l'importante importo" potendo usufruire della retribuzione che spetterà a Salis che, dopo essere stata eletta alle elezioni europee, è pronta a sbarcare a Bruxelles per un'avventura da paladina della sinistra nei palazzi di Bruxelles.

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, dall'Aler hanno fatto sapere che - come avviene nei casi simili - verranno seguiti "tutti i percorsi previsti dalla legge per recuperare il credito". Inoltre sempre dall'Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Milano è stato riferito che - a fronte dell'occupazione abusiva dell'alloggio di via Borsi 14 a Milano, risalente al 2008 - è stata presentata denuncia querela nei confronti degli occupanti; allo stesso tempo sono stati attivati i procedimenti amministrativi del caso per tentare di arrivare al rilascio e al recupero dell'alloggio in questione.

Alla proposta di Marcora è seguita la replica dell'avvocato Eugenio Losco, legale Ilaria Salis. "Bisognerebbe prima avere un titolo esecutivo. Dunque un provvedimento dell'autorità giurisdizionale che accerti che vi sia stata una occupazione senza titolo dell'immobile. Poi la messa in mora e la richiesta di pagamento. Poi con il titolo esecutivo si potrà richiedere eventualmente il pignoramento. Al momento tutto questo manca. Non risulta alcuna sentenza che abbia accertato l'occupazione senza titolo da parte della signora Salis di via Borsi 14. Quella riportata nei giornali è una contabilizzazione interna, forse necessaria ai fini di bilancio. E si fonderebbe su un accesso nel 2008 senza ulteriori accertamenti sull'occupazione dell'immobile da parte della signora Salis", si legge sul Corriere.

Ora gli occhi di Roberto Salis sono puntati verso il 16 luglio, giorno da cerchiare in rosso sul calendario per l'avvio dei lavori della legislatura del Parlamento europeo: tra quattro settimane è attesa la proclamazione e a quel punto, spiega il padre della 39enne milanese, "si potrà parlare di immunità e liberazione". E magari anche facendo luce sul caso dell'occupazione.

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