«Farò sbarcare gli yacht in centro»

Santa Margherita Ligure modello Saint Tropez: attracco in centro per gli yacht taglia 30-40 metri, impatto ambientale tendente allo zero, spesa contenuta, rivisitazione degli scogli davanti ai giardini e nuova linfa per gli operatori economici. Sta nell'idea-porto di Gianni Costa, candidato sindaco di PdL e Lega Nord. Una bozza giusto per quagliare su una materia controversa: «Sarà uno dei temi forti del programma elettorale che a breve presenteremo alla città - sottolinea Costa - Il porto è una delle risorse più importanti di Santa, deve diventare il nostro fiore all'occhiello e una delle più significative fonti di reddito per la città». Il candidato riagguanta i fili, ricorda come da vicesindaco sollecitò l'intervento del senatore Luigi Grillo, allora presidente della Commissione Infrastrutture, che dirottò sul porto il finanziamento di 2.5 milioni di euro. Oggi la presa di posizione netta del PdL: «Siamo d'accordo sull'allungamento del porto perché quella parte va messa in sicurezza, compresa la spiaggia di Ghiaia, ma del molo di sottoflutto non se ne parla neanche. È nostra intenzione accantonare il primo progetto: quella cui stiamo lavorando è un'altra idea di porto».
Arma a doppio taglio, senza dubbio, ma Costa sfronda nel merito e punta il dunque, che «il porto va totalmente riqualificato, compresi illuminazione, colonnine e arredi». Con quel modello-Saint Tropez da migliorare che Costa s'è ficcato in testa. Con gli yacht che arrivano proprio lì, a due passi dai giardini, vista ristoranti. «Abbiamo individuato proprio nel tratto di scogliera fra i giardini a mare e la banchina di fronte all'hotel Laurin l'ideale posizione per una nuova banchina di transito». Già avviati gli studi a supporto dell'idea che vedrebbe un livellamento degli scogli su cui posare la banchina in tek. «Costi non esorbitanti, non si snatura nulla e il risultato è un gioiellino». Ecco servito l'attracco in centro con annessi e connessi; mica della lancetta, ma di «yacht di una certa dimensione e prestigio». E qui il discorso s'articola piacevolmente per gli operatori, che l'idea-Saint Tropez potrebbe svoltare il tranquillo menage di un approdo-rifugio: «Il porto al centro della città sarà un importante veicolo turistico per ridare impulso al nostro tessuto economico». Tutto da ricalibrare, con Costa aperto al dialogo: «Concordiamo su alcuni punti presentati dagli Operatori Portuali e ne discuteremo con loro».

I soldi? Ci sono? «Intanto si parte - tranquillizza Costa - sono un pragmatico e parlo di ciò che mi compete. L'appalto per l'allungamento è stato assegnato e i soldi c'erano; verificheranno gli organi competenti». Adesso la nuova idea-porto: approccio all'erre moscia, certo, ma «nella tutela assoluta dell'ambiente».

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