Milano - Questa volta l'omertà tipica dei rom è stata superata da un gruppo di ragazze che non ha esitato a denunciare alla Polizia Locale quanto subito da un loro connazionale.
L'aggressione L’episodio è accaduto ieri sera verso le 22. Durante un servizio di controllo nell’area ex Innse di via Rubattino una pattuglia, che monitora l’area da due giorni, è stata avvertita da un rom che in forte stato di agitazione in piazza Vigili del Fuoco denunciava che alcuni connazionali del campo avevano rapito sorella, nipote e un’altra donna, mentre lui e la moglie erano riusciti a scappare. Immediatamente i vigili si sono recati nell’area. A quel punto sono spuntate due donne e una sedicenne che presentavano ferite al volto e alle braccia. La minore ha raccontato che un gruppetto li ha circondati e sotto minaccia della pistola picchiate e rapinate per 2000 euro. E su di lei stavano tentando violenza sessuale.
Il blitz Portate le donne in sicurezza, verso le 2.30 la Polizia Locale ha risposto con un blitz di 20 uomini. Accompagnati sul posto della violenza grazie alle informazioni della minore, i vigili hanno fermato un rom romeno di 19 anni che è stato identificato dalla giovane. Sono in corso accertamenti e ulteriori indagini per arrivare ad altri responsabili.
De Corato polemico Il pm Giulio Benedetti ha disposto la custodia cautelare in carcere per il ragazzo in attesa della convalida del gip.
"Ora ci auguriamo - ha commentato il vicensindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Riccardo De Corato - che i giudici non rimettano subito in libertà soggetti capaci di violenze simili. Il grave episodio odierno rende quanto mai urgente l’intervento di sgombero degli abusivi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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