FUORI DALLA NOTIZIA - Il prof che cadde sulla Terra

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

LA NOTIZIA. Un terzo degli studenti britannici fra i 5 e i 16 anni è fermamente convinto che fra i suoi professori ci sia qualche alieno. Non solo, i tre quarti dei giovani credono in una forma di vita extraterrestre, da qualche parte nell'universo.
È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Twentieth Century Fox Home Entertainment in occasione dell'uscita su dvd del film «Alieni in soffitta». Dalle risposte è emerso che i giovani britannici sanno molto poco di astronomia - con il 90 per cento dei 16enni che non ha saputo dire tutti i nomi dei pianeti del sistema solare - ma in compenso hanno una fantasia che non conosce confini. Oltre a credere negli alieni, sette su dieci ritengono che gli extraterrestri siano esseri pacifici. Secondo lo psicologo infantile e presentatore tv Laverne Antrobus, è normale che i bambini abbiano molta fantasia e credere negli alieni è molto più interessante che conoscere da dove potrebbero arrivare. (fonte: Ansa, 1 febbraio 2010)

FUORI DALLA NOTIZIA. «I ragazzi di oggi sono molto più svegli di quelli di una volta. Diciamo... di quando ero ragazzo io. Hanno più strumenti a disposizione: Internet, soprattutto. Ma anche... altri canali d'informazione che sanno attivare senza che magari i genitori e gli stessi insegnanti se ne accorgano».
Il professor Martin Skywalker, docente di Meccaniche celesti all'Università di Brisbane, commenta così, con toni sorprendentemente pacati, come se si trattasse di una cosa di poco conto, il «caso Brisighella».
Come si ricorderà, il mese scorso un gruppo di studenti del comune in provincia di Ravenna denunciarono alle autorità scolastiche un docente accusandolo di essere un extraterrestre colpevole di vessarli con atteggiamenti e richieste «aliene». «Ci parlava di robe strane tipo enneadi, perifrastiche, onomatopeismi, e voleva portarci in gita, invece che al Vittoriale, in una misteriosa città labronica», dissero i ragazzi.


«Qualcosa mi dice - spiega il professor Skywalker - che quegli studenti hanno visto giusto. Il mio collega di Brisighella evidentemente è stato "arruolato" (non sarebbe il primo caso...) da una colonia aliena insediatasi in Italia. Occorre vigilare sulla diffusione di questi individui».

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