Ecco i consigli di mister Di Marzio L'intervista

Gianni Di Marzio è stato uno degli allenatori più amati dai tifosi rossoblù. Erano gli inizi degli anni Ottanta e il tecnico si era imposto per simpatia, per rapporti ottimi con tifosi e giocatori. Uno di quegli allenatori, come si dice, «da Genoa». Oggi Di Marzio segue amorevolmente il «suo» sempre amato Genoa.
Gianni Di Marzio, il tuo Genoa è in crisi profonda...
«Lo vedo, ma nel calcio mai mollare. Ci sono nel Genoa diversi punti negativi».
Quali?
«Cominciamo dalla difesa, Delneri che io considero ottimo allenatore, è un fautore della cosiddetta fase difensiva, ma se non hai gli uomini adatti che fase difensiva fai?».
Poi, il centrocampo...
«Anche qui giocatori, singolarmente bravi, ma di difficile collocazione. Ad esempio mi pare che Kucka non faccia molto filtro e poi la vicinanza tattica fra difesa e centrocampo manca totalmente, almeno finora».
E gli esterni, alti e bassi?
«Ho la sensazione che anche Jankovic e Vargas, non siano esterni giusti per il 4-4-2 caro a Delneri».
Forse il reparto più forte è l'attacco...
«Penso di sì. E personalmente credo che Borriello e Immobile possano tranquillamente integrarsi».
L'unica punta offensiva non ti va...
«Dipende sempre dal centrocampo, io con questi giocatori preferirei il due d'attacco».
Allora, di Marzio, se mancano i giocatori che deve fare il Presidente?
«Deve chiedere a Delneri quali sono i giocatori giusti per il suo modulo e comprarli».


Quanti giocatori occorrerebbero?
«Questo non lo so, guardo la difesa rossoblù che è la più bucata del campionato. E poi con quello che guadagnano questi calciatori, via tirino fuori gli attributi, giochino con cuore e grinta... Pensate a chi guadagna mille euro al mese...».

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