Martedì era stato il giorno degli abbracci e degli applausi, ieri quello del primo, vero, giorno di lavoro. Come cambierà la Sampdoria di Delio Rossi? Alla prima sabato contro una sua ex squadra, la Lazio, il nuovo tecnico avrà a che fare con un problema che riguardava anche Ciro Ferrara, quello di infortunati e squalificati. Ma ad essere differente sarà il modulo: ieri l'allenatore blucerchiato ha iniziato a sperimentare la sua idea di gioco, puntando sul 4-3-1-2, con Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa in difesa, Obiang, Maresca e Poli a centrocampo, Krsticic dietro le due punte, Eder e Icardi. La novità quindi è quella del rombo con il giovane serbo che sarà il trequartista alle spalle delle due punte. Nell'allenamento sono stati provati tutti e quattro gli attaccanti ma, escluso Savic, l'unico ballottaggio è tra Icardi e Pozzi, ieri uscito per una botta al ginocchio ma solo in via precauzionale. Eder invece sta bene e scenderà in campo dal primo minuto mentre nel ruolo di punta avanzata Icardi ha dimostrato di essere in forma mentre Pozzi certamente non ha i 90 minuti nelle gambe. A centrocampo si va avanti con gli stessi uomini, eccezion fatta per Tissone squalificato. Per quanto riguarda il mercato, mentre si è bloccata l'operazione Sansone del Torino e portata avanti dai vecchi dirigenti, si tratta per la cessione a gennaio di Juan Antonio. In serie B piace al Varese ma c'è l'interessamento del Genk.
A proposito di vecchia dirigenza, ieri ha parlato l'ex ds Pasquale Sensibile sostenendo di aver centrato tutti gli obiettivi: «Abbiamo riportato la Samp in A, vinto lo scudetto con gli Allievi nazionali, abbassato l'età media e abbattuto il monte ingaggi».
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