Samp, il rientro di Palombo primo tassello per gennaio

Il primo acquisto di gennaio della Sampdoria si chiama Angelo Palombo. È questa, almeno, l'indicazione fornita dal nuovo tecnico Delio Rossi che, dopo averlo valutato durante gli allenamenti nella settimana pre Lazio, ha deciso di convocarlo dopo che il giocatore, da fuori rosa, era stato messo ai margini dall'ex allenatore Ciro Ferrara e soprattutto dall'ex diesse Pasquale Sensibile. La convocazione ha dissipato anche i dubbi che a non volerlo in squadra fosse la famiglia Garrone, tanto che proprio Rossi il giorno del suo arrivo si era affrettato a dire che «La proprietà mi ha dato una lista di 26 giocatori, tutti convocabili e senza alcuna preclusione». Era stato proprio il vicepresidente Edoardo Garrone e il nuovo direttore generale Rinaldo Sagramola, infatti, a dare il via libera per un ulteriore prolungamento del suo contratto fino al 2016, con l'ex capitano che aveva accettato la spalmatura dimezzandosi l'ingaggio.
L'inserimento di Palombo nella lista pre Lazio ha quindi fatto capire che evidentemente la scelta di legarsi ulteriormente al giocatore, dopo la parentesi all'Inter, non era stata puramente per un vantaggio economico, ma anche tecnico. A specificarlo è stato proprio Delio Rossi: «Quando incontravo Palombo da avversario mi ha sempre fatto vedere di essere un elemento importante. Io non mi preoccupo quando un giocatore ha un momento di appannamento perché qui l'allenatore può aiutarlo a ritrovarsi. Mi preoccupo, invece, quando non fanno mai intravedere nulla delle proprie potenzialità - ha detto il tecnico blucerchiato -. Lì un allenatore non può fare niente. Ma visto che Angelo è sempre stato un ottimo elemento credo che ci potrà essere utile».
Allo stesso modo si era parlato di una frattura nel rapporto tra il numero diciassette e la tifoseria ma anche questo ha dimostrato di non essere vero: alla lettura delle formazioni ufficiali durante il match di sabato e al suo ingresso in campo tutto lo stadio ha salutato con cori e applausi l'inizio della sua seconda avventura in blucerchiato. Un gesto che è stato particolarmente gradito dal centrocampista che a fine gara ha voluto ringraziare tutti per l'appoggio: «Gli applausi del Ferraris sono il regalo di Natale più bello che potessi ricevere».

Il resto è una storia tutta da scrivere, con Delio Rossi che da pochi giorni ha preso in mano una squadra parsa a Catania ormai allo sbando. Il mercato alle porte condotto senza più fratture interne da Edoardo Garrone, Rinaldo Sagramola e da Carlo Osti darà certamente un aiuto in più al nuovo allenatore.

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